Una terribile tragedia è avvenuta a Corigliano, in provincia di Cosenza. Il giorno di Pasqua, il 13 aprile, appena dopo pranzo, un giovane di 30 anni si è tuffato in mare nonostante il lockdown imposto dal Governo italiano ed è morto annegato. A nulla sono valsi i soccorsi da parte della Capitaneria di Porto di Corigliano, della Polizia Municipale e dei medici dell'elisoccorso. Quest'ultimi hanno provato a rianimare in tutti i modi il giovane, che poi è deceduto in spiaggia. La morte del trentenne è avvenuta prima che potesse essere trasferito in ospedale tramite l'elicottero.
Non si conoscono ancora i motivi del decesso, solo l'autopsia potrà rivelarne le cause. L'ipotesi più plausibile è quella di un malore avvenuto in acqua, che inevitabilmente lo ha portato ad annegare. Altra ipotesi formulata dal giornale 'Il Corriere della Calabria' è quella di una congestione polmonare dovuta al fatto che il giovane si era tuffato in mare subito dopo aver pranzato.
Sempre in Calabria, nello specifico nell'ospedale di Catanzaro, è morto all'età di 51 anni il vigile del fuoco Bonaventura Ferri in seguito dell'aggravarsi delle sue condizioni cliniche dovute al contagio da Coronavirus.
Giovane muore annegato in mare dopo malore
La cittadina di Corigliano in provincia di Cosenza è stata scossa nel giorno di Pasqua da un tragedia che ha riguardato un giovane.
Un trentenne ha perso la vita dopo essere annegato presumibilmente per un malore avvertito in acqua. Tale episodio ha messo in evidenza il poco controllo delle acque nel litorale cosentino da parte delle forze dell'ordine, soprattutto se consideriamo che il Governo italiano ha dichiarato da più di un mese il lockdown per tutta l'Italia.
Un'altra notizia tragica ha colpito la provincia di Cosenza: è morto infatti il vigile del Fuoco Bonaventura Ferri (per gli amici Angelo) per l'aggravarsi delle sue condizioni dopo aver contratto il Coronavirus.
Il decesso del vigile del fuoco per Coronavirus
All'età di 51 anni è deceduto il vigile del fuoco Bonaventura Ferri, ricoverato inizialmente all'Ospedale dell'Annunziata di Cosenza già dal 16 marzo.
La sua situazione clinica è peggiorata nel tempo a tal punto che i medici hanno deciso di trasferirlo in un ospedale più attrezzato come quello del Policlinico Universitario Mater Domini di Catanzaro. Ferri era anche un sindacalista UIL ed era molto stimato anche nel mondo dei sindacati. Il 51enne lascia sua moglie Marialina ed un grande vuoto fra i colleghi. I vigili del fuoco, tramite Twitter, hanno voluto dedicare un pensiero toccante a Ferri: "Al dolore della famiglia e di tutti i vigili del fuoco di Cosenza si stringono il Capo Dipartimento Mulas, il Capo del Corpo Dattilo".