Il Capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ha fatto sapere che anche se il quadro relativo all'emergenza Coronavirus sul territorio nazionale appare stabile, non bisogna abbassare la guardia. Per questo motivo ha annunciato che per scongiurare del tutto questa emergenza è opportuno rimanere ancora in casa e continuare ad assumere comportamenti rigorosi, con lo scopo di scongiurare una nuova ondata di diffusione del contagio. Anche per il 1° maggio quindi gli italiani dovranno rimanere nelle loro abitazioni, evitando spostamenti ingiustificati.

Gli italiani dovranno rinunciare oltre a Pasqua e Pasquetta, anche alla festività del primo maggio

In un'intervista radiofonica su Radio 1, andata in onda questa mattina 3 aprile, Angelo Borrelli ha dichiarato che, anche se la situazione circa la diffusione del contagio da Covid-19 appare stazionaria, non bisogna abbassare la guardia per alcun motivo. I dati registrati negli ultimi giorni ci spingono nella direzione di un cauto ottimismo, ma se si vuole uscire vincenti da questo stato di emergenza che ha travolto l'Italia, non bisogna abbassare la guardia. Ha ribadito che la permanenza in casa dovrà durare ancora per molto, senza dubbio almeno fino al 1 maggio e che, nelle settimane successive, se ci saranno i miglioramenti sperati, i comportamenti tra gli individui dovranno continuare ad avvenire in maniera rigorosa evitando qualsiasi forma di contatto ravvicinato.Gli italiani dovranno rinunciare oltre alle festività di Pasqua e Pasquetta anche a quella della Festa dei Lavoratori.

Il cambiamento dello stile di vita degli italiani

Anche dopo il passaggio della fase critica, quando pian piano si riprenderanno i ritmi della normalità, i comportamenti di ciascuno di noi dovranno cambiare inevitabilmente. Non potranno più esserci contatti ravvicinati tra le persone, soprattutto nelle fasi iniziali della ripresa.

Cambierà quindi l'approccio ai contatti sociali che, diversamente da come eravamo abituati, dovranno avvenire nel pieno rispetto delle distanze di sicurezza. Angelo Borrelli ha poi ipotizzato anche la data probabile della graduale ripresa intorno al 16 maggio, questo però solo se la curva dei contagi comincerà a calare in maniera consistente.

Questo potrà accadere solo se la situazione prenderà la direzione ipotizzata dai grafici elaborati sullo studio dell'analisi dei dati. Attualmente si registra una diminuzione significativa del numero dei ricoverati ed un graduale aumento della percentuale dei guariti. Una diminuzione si è registrata anche nel numero dei decessi ed anche se l'attuale situazione sembra dare un momento di sollievo al personale medico, non bisogna assolutamente abbassare la guardia per non rischiare di ricadere una nuova ondata di contagi. Andranno avanti quindi, le misure restrittive imposte dal Governo e quelle dei vari Presidenti delle Regioni Italiane.