Non bastava l’arresto per detenzione e spaccio collezionato la sera prima. Micheal Lai, 24 anni e Filippo Orto, che di anni ne ha 34, originari di San Vito ma residenti da tempo a Quartu Sant’Elena, sono finiti in manette ieri con la pesante accusa di estorsione. Secondo le indagini effettuate dagli investigatori di Polizia - coordinati dal gip Ermengarda Ferrarese, che ha firmato la custodia cautelare in carcere – i due giovani avrebbero cercato di farsi dare 6000 euro, da un giovane 24enne di Quartu, minacciando nel caso in cui non li avesse accontentati di uccidere lui e i suoi genitori.

Tutto sarebbe nato tempo fa quando il ragazzo di 24 anni – cliente abituale di Micheal Lai nell’acquisto della droga – scoperto dai genitori, avrebbe fatto il nome dello spacciatore ai familiari, che poi sarebbero andati dalla Polizia a raccontare quello che era accaduto. Da qui erano nate le indagini che avevano portato all’arresto – lo scorso febbraio – del 24enne originario di San Vito che era stato trovato in possesso di ben 400 grammi di marijuana e 4 grammi di cocaina. Nell’occasione Lai – processato in un’aula del Tribunale di Cagliari – aveva patteggiato con il giudice un anno di reclusione con il beneficio della condizionale. Per questo motivo era stato messo subito in libertà.

L’estorsione e le minacce

“Mi hai fatto arrestare e perdere la droga. Se non tiri fuori immediatamente seimila euro uccido te e anche i tuoi genitori che sono tuoi compici. Avete fatto il mio nome ai poliziotti”. Questo è uno dei tanti messaggi che il 24enne di Quartu avrebbe ricevuto sul telefono cellulare da Micheal Lai e Filippo Orto.

Sms ricevuti su WhatsApp che hanno fatto scattare le indagini per estorsione. Il giovane infatti, spaventatissimo, dopo aver ricevuto i messaggi sul telefono cellulare, avrebbe nuovamente coinvolto i genitori nella vicenda e anche questa volta avrebbe raccontato loro cosa appunto stava accadendo. A questo punto tutta la famiglia, preoccupatissima, si è recata al commissariato di Polizia di Quartu per raccontare quello che stava accadendo.

E anche in questa occasione sono saltati fuori i nomi di Filippo Orto e Micheal Lai. Dopo brevissime indagini gli investigatori della Polizia hanno arrestato – su ordine del gip Ferrarese – i due giovani accusati questa volta di estorsione.

Marijuana a chili

I due giovani, Micheal Lai e Filippo Orto, la sera del 14 aprile, erano stati fermati dai Carabinieri che avevano trovato sotto il sedile dell’auto dei due giovani, un chilo e 200 grammi di marijuana. I militari infatti, impegnati in un controllo di routine sulla 554, avevano notato la Renault Clio dei giovani sfrecciare a tutta velocità. Insospettiti, avevano deciso di seguire l’auto francese. Dopo una breve corsa a tutta velocità, con tanto di lampeggianti accesi, la corsa della Clio si era fermata nel parcheggio di un supermercato.

E proprio qui – durante la perquisizione – era saltato fuori il pacco di marijuana. Mentre nelle loro abitazioni era stato trovato anche tutto il materiale per il confezionamento della droga. I due sono stati anche denunciati per non aver osservato le disposizioni sul Covid-19. Erano infatti fuori dal loro comune senza un giustificato motivo.