Il Coronavirus non molla la presa sul nostro Paese, dove nelle ultime ore si è registrato un aumento dei nuovi contagiati. Nonostante il numero dei pazienti che lasciano le terapie intensive continui a scendere, nella giornata di ieri, 11 aprile, si sono registrati 4.694 nuovi casi di infezione da Covid-19 su tutto il territorio nazionale. "La discesa è più lenta di quello che potevamo immaginare" - questo è il commento di Carlo Signorelli, esperto di igiene dell'Università San Raffaele di Milano. A preoccupare maggiormente è la Lombardia dove si sono contati 1.544 nuovi casi, 298 unità in più rispetto a quanto registrato nella giornata del 10 aprile.

L'osservata speciale è la città di Milano, dove il contagio da Covid-19 fa registrare 5.363 casi, con i casi registrati ieri a quota 262, in aumento rispetto ai 117 del 10 aprile. Cresce anche il numero di tamponi effettuati negli ospedali di tutto lo "Stivale".

Giulio Gallera: 'Il virus gira di meno'

Si mostra comunque leggermente ottimista l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, il quale durante la conferenza stampa consueta di ieri ha dichiarato che il virus sta circolando di meno fra la gente ma comunque è ancora presente e per questo ha chiesto ai cittadini di osservare le regole imposte dai decreti regionali e nazionali. Secondo Gallera quando il SarsCov-2 trova poca gente in giro perde la sua forza.

Aumenta esponenzialmente anche il numero di positivi posti in quarantena domiciliare obbligatoria, i quali in Lombardia ammontano a circa 17.000 unità. Questo numero, a livello nazionale, aumenta di 2.000 persone al giorno. Seppur la situazione sia tutto sommato sotto controllo rispetto alle settimane precedenti, nel capoluogo lombardo si stanno allestendo posti letto in hotel e caserme per fronteggiare un'ulteriore esplosione dei contagi.

Il ministro Speranza: 'Non ci sarà normalità senza un vaccino'

Negli scorsi giorni sulla questione dell'emergenza sanitaria provocata dal nuovo coronavirus è intervenuto anche il Ministro della Salute, Roberto Speranza, il quale ha ribadito che tornare alla normalità sarà impossibile se non viene trovato un vaccino. Fino ad allora dovremmo imparare a convivere con il Covid-19.

Alberto Villani, che è Presidente della Società Italiana di Pediatria, ha detto che il vaccino questa volta arriverà in tempi da record. Diverse case farmaceutiche sono infatti impegnate 24 ore su 24 per cercare una cura utile a combattere il virus in questione. I casi, in queste ore, sono raddoppiati anche a Roma, passando da 35 a 74. Il Governo presieduto da Giuseppe Conte ha prolungato con un nuovo decreto le misure restrittive fino al 3 maggio prossimo, data nella quale dovrebbe partire la "fase 2" dell'emergenza, ovvero quella in cui la popolazione dovrà imparare a convivere con la malattia.