Una giovane madre di appena venticinque anni di età, originaria e residente nel comune di Somma Vesuviana, piccolo centro abitato della Città Metropolitana di Napoli, è deceduta nella serata di venerdì 24 aprile 2020, presso l'Ospedale del Mare di Ponticelli-Napoli. I suoi organi sono stati donati e serviranno a salvare ben sei vite.

La vittima e il trasferimento in ospedale

La vittima e donatrice, aveva accusato un malore lo scorso 18 aprile ed era stata trasferita d'urgenza, in codice rosso, presso l'ospedale del mare di Napoli. La venticinquenne avvertiva dolori addominali ed una forte emicrania.

La giovane mamma era stata così ricoverata presso il reparto di neurologia: il suo stato di salute era sin da subito apparso molto grave ed stato disposto il suo trasferimento nel reparto di rianimazione. La giovane donna ha lottato con tutte le sue forze fino all'ultimo, ma purtroppo nella tarda serata di venerdì il suo cuore non ha retto e ha smesso di battere a causa di una emorragia cerebrale.

Non appena si è diffusa la notizia della dipartita della giovane, numerosissimi sono stati i messaggi di vicinanza, solidarietà, cordoglio e condoglianze alla famiglia della giovane vittima. Sul social network Facebook le amiche la ricordano come una ragazza dolcissima dal cuore grande e una persona meravigliosa.

La donna lascia il marito e due figli piccoli.

La donazione degli organi

I familiari della giovane mamma hanno deciso di compiere un gesto straordinario, scegliendo di donare gli organi della venticinquenne. Così, ieri mattina, una equipe di medici specializzati, dopo essersi accertata della negatività della donna al virus Covid-19, ha provveduto al prelievo degli organi vitali.

Un gesto importante e bellissimo che servirà a salvare ben sei vite umane. 'Un nobile gesto che da speranze ad altre famiglie, compiuto da chi ha vissuto una tragedia' - così ha commentato la decisione il manager dell'A.S.L. Napoli 1, il dottor Ciro Verdoliva. L'intervento di espianto multi-organo, durato oltre cinque ore, è stato eseguito dall'Unità di Terapia intensiva e rianimazione guidata dal dottor Pio Zanetti, in collaborazione con l'area del coordinamento trapianti, diretta dal dottor Pasquale De Rosa.

A conclusione dell’operazioni di espianto, due organi sono stati destinati ad ospedali partenopei, mentre gli altri quattro sono stati prelevati dall'equipe mediche giunte da Palermo, Verona, Bologna e Roma.