Decine e decine di persone in fila dinanzi agli uffici postali di Napoli sfidano la paura del contagio del virus Covid-19, meglio conosciuto con la denominazione di 'Coronavirus', per ritirare le Pensioni del mese di aprile, soldi necessari per molti a giungere a fine mese. Una situazione davvero paradossale con veri e propri assembramenti di persone in coda all'esterno, senza rispettare le distanze di sicurezza di almeno un metro. Caos e confusione hanno reso necessario l'intervento degli agenti della Polizia Municipale del comune partenopeo, unitamente ai militari dell'Arma dei carabinieri, giunti in diversi uffici postali per regolare il flusso di clienti.
A renderlo noto è stato Ivo Poggiani, Presidente della III Municipalità della città di Napoli, che ha pubblicato sul social network di Facebook alcune foto che ritraggono vere e proprie scene di ressa.
La pubblicazione di Poggiani
Come si vede dalle fotografie pubblicate, in fila vi sono soprattutto persone anziane, tra i soggetti più fragili e a rischio in questo memento di pandemia mondiale, tutti in attesa di ritirare la propria pensione di anzianità o di vecchiaia. Circa un centinaio di persone accalcate in uno spazio di pochi metri quadrati. Le immagini ritraggono l'ufficio di Poste Italiane sito in corso Amedeo di Savoia, nel quartiere periferico di Capodimonte ma, sottolinea il Presidente Poggiani, "è una situazione che si ripete anche in altri punti della città partenopea".
Gli agenti del comando dei vigili urbani di Napoli si sono visti costretti a dover disciplinare l'ordine di ingresso della clientela, distribuendo i numeretti alle numerose persone in fila.
La replica di Poste Italiane: 'Serve collaborazione dei cittadini'
Interpellata dalla testata giornalistica online 'Fanpage.it', la società Poste Italiane ha spiegato che all'interno di ogni filiale sono state messe in atto tutte le misure necessarie per contenere la diffusione del contagio.
Per il pagamento delle pensioni, infatti, solo nella città di Napoli sono rimasti aperti ben 55 uffici su un totale di 66, oltre agli sportelli automatici Atm Postamat per il ritiro dei contanti. Nella nota stampa, Poste Italiane ha anche comunicato che, nonostante le modalità di accesso regolate da specifiche e rigorose norme comportamentali, il flusso potrà essere gestito in maniera ottimale solo con la collaborazione di tutti i cittadini.
Proprio per contenere la pandemia, infatti, l'azienda ha attuato un piano straordinario, garantendo l'accredito anticipato il giorno 26 marzo e assicurando almeno un ufficio postale aperto nei comuni con meno di cinque mila abitanti.