Il 30 aprile a Campobasso si è tenuto un corteo funebre che ha coinvolto una locale comunità rom. Il sindaco Roberto Gravina ha scaricato le responsabilità sulla questura, asserendo che quest'ultima era stata informata e che avrebbe dovuto vigilare sull'accaduto. I fatti risalgono a prima della fase 2, quando ancora non era consentita nessuna celebrazione funeraria. Al Corriere della sera il sindaco, ha dichiarato: "C'è il forte rischio che queste persone non rispettino la quarantena. Bisogna adottare un controllo 24 ore su 24, altrimenti la situazione rischia di sfuggire di mano".

Molti soggetti positivi al coronavirus dopo l'accaduto

Sono saliti i casi di contagio a Campobasso. Si sta assistendo ad un focolaio di Covid-19 che vede positivi già 73 componenti della comunità rom locale. I casi, secondo alcune notizie di stampa, sarebbero legati al funerale del 30 aprile. Fino a questo nuovo focolaio, il Molise era una regione con pochi casi registrati: 300 contagi e 22 decessi. Nei bollettini diffusi quotidianamente dalla Protezione Civile appariva così come una specie di isola felice.

Il sindaco: "Io e l'amministrazione comunale non ne siamo responsabili"

Il sindaco Roberto Gravina ha sottolineato che "la questura aveva saputo che quel giorno c'era l'intenzione di radunarsi.

E aveva anche emesso un ordine di servizio coinvolgendo poliziotti e carabinieri perché controllassero e disperdessero eventuali raduni". Il sindaco ha dichiarato di essere consapevole che i presenti fossero una decina, ma da quanto si evince dai filmati girati da alcuni cittadini e postati su vari canali social, il giorno dei funerali in via Liguria l'assembramento ci sarebbe sarebbe stato, poiché i presenti identificati dalla questura sarebbero almeno una trentina.

Gravina: "Il mio dovere è quello di tutelare i cittadini"

Il sindaco di Campobasso ha spiegato di voler evitare a tutti i costi la "ghettizzazione di una comunità che, a parte qualche individuo, è abbastanza integrata"; ma ha anche asserito di avere un obbligo nei confronti dei cittadini. "Devo tutelare - ha aggiunto il sindaco - i cittadini che rispettano le regole e che sono preoccupati per taluni comportamenti che rischiano di mettere a repentaglio la salute di tutti".

Nella riunione del comitato per l'ordine pubblico di lunedì scorso si sarebbe registrata una netta contrapposizione tra i vari rappresentanti istituzionali. Il sindaco Gravina ha chiosato con queste parole: "Condanno i comportamenti irresponsabili, ma vorrei che si evitassero anche le posizioni superficiali. Qui serve un controllo rigido, se no sono guai".