Il settimanale tedesco Der Spiegel, nei giorni scorsi, ha pubblicato un'inchiesta giornalistica nella quale si fa riferimento ad una presunta telefonata tra il Presidente cinese, Xi Jinping, e il direttore dell'Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus. La chiamata è stata rintracciata dai servizi segreti esterni della Germania e risalirebbe precisamente al 21 gennaio 2020. Sempre secondo quanto riferiscono i giornalisti dello Spiegel, Xi Jinping avrebbe fatto pressioni sulla stessa agenzia Onu chiedendo di non annunciare che il virus poteva diffondersi tra gli umani e di ritardare qualsiasi dichiarazione in merito allo stato di pandemia.

La massima organizzazione per la tutela della salute mondiale dichiarò il Sars-CoV-2 evento pandemico giorno 11 marzo 2020.

La vicenda riportata da Der Spiegel

Secondo quanto riferisce l'agenzia giornalistica Agi, che cita a sua volta il contenuto del pezzo apparso sul settimanale tedesco, la telefonata sarebbe stata rintracciata dal Bundesnachrichtendienst (Bnd), che sono appunto i servizi segreti esterni. Secondo la ricostruzione operata dagli 007 tedeschi e riportata dai giornalisti teutonici, la politica di comunicazione cinese avrebbe fatto perdere almeno dalle quattro alle sei settimane all'OMS prima di poter lanciare l'allarme di pandemia. Se l'allarme fosse scattato prima, la diffusione del Sars-CoV-2 si sarebbe potuta contenere a livello mondiale, si legge nel pezzo pubblicato dal Der Spiegel.

L'articolo è stato letto anche a Ginevra, dove ha sede la stessa OMS: l'agenzia Onu non ha affatto preso bene le indiscrezioni pubblicate e nella giornata di ieri 9 maggio ha inviato una dura replica al giornale tedesco.

OMS: 'Dichiarazioni infondate'

Secondo quanto dichiarato dall'Organizzazione mondiale della sanità, quelle pubblicate in Germania sono delle notizie false.

"Quanto riporta la rivista 'Der Spiegel' in riferimento a una conversazione telefonica del 21 gennaio 2020 tra il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus e il presidente cinese Xi Jinping è falso e infondato" - così spiega una nota dell'agenzia con sede a Ginevra, la quale chiarisce ulteriormente che i due non si sono mai parlati al telefono.

L'OMS ritiene che questi rapporti inesatti contribuiscono a sminuire il lavoro che l'agenzia Onu sta facendo per poter contenere l'espandersi della malattia Covid-19. Sicuramente nelle prossime ore, o al massimo nei prossimi giorni, si potranno conoscere ulteriori chiarimenti su questa vicenda. Intanto la pandemia ha provocato oltre 4 milioni di infetti in tutto il globo, causando la morte di 279.468 persone.