Tragedia questa mattina a Pisignano, una piccola frazione del comune di Vernole, nel leccese, dove un giovane di 34 anni, Simone Martena, è morto mentre lavorava alla posa dei tubi del metanodotto Snam-Tap, opera di interconnessione alla rete italiana del gas.
Secondo quanto si apprende dai media locali, l'uomo sarebbe rimasto schiacciato dal macchinario "pipe welder", il quale serve a spostare i tronconi dei tubi posandoli nella trincea di scavo. Al momento la dinamica dell'accaduto non è chiara.
Sul luogo sono intervenuti i carabinieri della stazione locale insieme al personale dello Spesal, l'ente che si occupa di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Il 34enne è morto in ambulanza
Sul posto sono immediatamente intervenuti i soccorsi con un'ambulanza del 118, che ha subito prelevato il ragazzo trasportandolo in codice rosso verso l'ospedale Vito Fazzi di Lecce. Purtroppo, il cuore della vittima ha smesso di battere proprio mentre il mezzo di soccorso raggiungeva il nosocomio salentino. Secondo quanto dichiarato dai sanitari leccesi, l'operaio ha subito una grave lesione da schiacciamento che gli è costata l'amputazione di un arto inferiore, coinvolgendo anche la zona del bacino. Simone Martena lavorava nel gasdotto per conto di una ditta appaltatrice.
A coadiuvare le indagini ci sono anche gli agenti della polizia di stato. Il giovane era originario di San Pietro Vernotico, in provincia di Brindisi, ma da tempo era residente a Squinzano, nel leccese.
Il tratto in cui è avvenuto l'incidente si trova in contrada Largo Carapelle.
Il metanodotto è lungo 55 chilometri
Il gasdotto Snam-Tap è un impianto lungo 55 chilometri che attraversa da Sud a Nord l'intero Salento. Una volta terminato, il metanodotto collegherà il Tap di Melendugno a Brindisi, da dove comincerà l'immissione del gas all'interno della rete nazionale.
A lanciare l'allarme sono stati gli stessi colleghi di Simone Martena, che sono rimasti scioccati per il dramma a cui hanno dovuto assistere. La notizia è stata ripresa dai principali media locali e nazionali, in breve tempo ha raggiunto le piccole comunità di Pisignano e San Pietro Vernotico: lo sconcerto tra gli abitanti e i familiari del giovane è stato davvero grande.