Marina Conte, madre di Marco Vannini, ha rilasciato alcune dichiarazioni al settimanale Giallo. Secondo la madre del ragazzo ucciso a Ladispoli nel 2015, i Ciontoli avevano deciso che Marco sarebbe dovuto morire, in quanto, se fosse rimasto in vita, avrebbe potuto raccontare la verità riguardo a ciò che sarebbe accaduto nella villa appartenente alla fidanzata, al cognato e ai suoceri di lui, la notte del suo omicidio. Continua la battaglia giudiziaria tra i genitori del bagnino 20enne e la famiglia Ciontoli.
Mamma Marina è più decisa che mai ad arrivare alla verità, dichiarando: "Io e mio marito non ci fermeremo finché gli assassini di Marco non saranno in carcere".
Appuntamento il prossimo 8 luglio in tribunale, dopo che la sentenza di secondo grado è stata annullata dalla Corte di Cassazione. Ebbene, il nuovo processo inizierà proprio partendo da tale presupposto. Ad Antonio Ciontoli e i suoi familiari sarà contestato il reato di omicidio volontario. Tutto da rifare dunque, nulla è scontato.
Marco Vannini: le dinamiche dell'omicidio secondo Marina Conte
Nel processo riguardante la morte di Marco Vannini che avrà luogo in data 8 luglio 2020, i giudici dovranno esaminare la presunta "condotta omissiva" da parte degli imputati. I genitori di Marco non hanno mai creduto alla cosiddetta "versione ufficiale" fornita da Antonio Ciontoli, ovvero, che l'ex militare avrebbe ferito accidentalmente il genero, tramite un colpo di pistola partito per sbaglio.
Secondo questa versione il ragazzo, nel momento dello sparo, si sarebbe trovato in bagno. Per Marina e suo marito Valerio, i Ciontoli avrebbero raccontato numerose bugie. Una delle tante presunte menzogne sarebbe quella che Marco, completamente nudo, avrebbe fatto entrare Antonio Ciontoli in bagno, mentre si stava lavando. Eppure l'ex militare, con un passato nei servizi segreti, asserisce proprio questo.
Marina Conte: 'Mio figlio non avrebbe mai fatto entrare Ciontoli in bagno'
Marina Conte, invece, è convinta che suo figlio Marco non avrebbe mai concesso ad Antonio Ciontoli di entrare in bagno mentre era completamente nudo. A detta di Marina non lo avrebbe permesso neanche a lei e a suo marito Valerio. La donna, nel corso della sua intervista a Giallo, ha spiegato che, secondo il suo parere, Marco sarebbe stato ferito in un'altra stanza della casa e solo in seguito sarebbe stato portato in bagno, per essere lavato nella vasca e cancellare qualsiasi traccia di ciò che era realmente avvenuto.
Marina ha esposto, inoltre, un'ulteriore ipotesi, a dir poco inquietante: "I Ciontoli avevano deciso che mio figlio dovesse morire. Anche perché, nel caso in cui fosse sopravvissuto, avrebbe raccontato la verità dei fatti".