Una bella storia arriva dalla Sicilia, precisamente da Marsala, dove questa mattina, 18 maggio, un anonimo cliente ha deciso di pagare un caffè 50 euro. L'uomo è uscito da casa per recarsi al bar di fiducia, situato in via Roma. Una volta arrivato nell'attività commerciale ha ordinato il suo espresso, poi però è arrivato il momento di pagare il conto. Alla casa gli è stato detto che il caffè costava un euro. A questo punto l'avventore ha estratto dal portafoglio una banconota da 50 euro e l'ha data al dipendente dell'esercizio. "Tieni il resto, siete rimasti chiusi 50 giorni" - così ha detto l'uomo alla cassiera.

Il cliente: 'Sono una persona fortunata'

Secondo quanto riferiscono i media locali, il cliente ha sostenuto di essere una persona fortunata in quanto ha uno stipendio da dipendente pubblico. L'uomo appartiene infatti alle Forze dell'Ordine. "Il mio stipendio è pagato dalle tasse che tu paghi, a domani" - così ha concluso il benefattore, che poi ha lasciato il locale. L'accaduto è stato confermato anche da alcuni esercenti che si trovano sulla stessa via ai giornalisti della testata giornalistica online Fan Page. Per motivi di privacy, il nome del bar non è stato reso noto. Facendo in questa maniera il cliente ha voluto dare un aiuto concreto al titolare e ai dipendenti dell'attività commerciale, la quale è rimasta anch'essa chiusa a causa del lockdown indetto dal Governo nello scorso mese di marzo al fine di poter contenere la pandemia provocata dal nuovo coronavirus.

Proprio oggi, la maggior parte dei bar e ristoranti ha cominciato ad accogliere nuovamente i clienti all'interno dei loro locali: le regole da rispettare per restare aperti sono molto rigide. In tutti gli esercizi si dovranno mantenere le distanze di sicurezza di almeno un metro tra una persona e l'altra e due metri tra i tavolini.

Episodio analogo a Vicenza

Quanto accaduto stamattina a Marsala non è l'unico episodio del genere che si è verificato in questi giorni nel nostro Paese. A Vicenza la scorsa settimana un cliente dell'Icecafè ha voluto pagare un espresso 50 euro, mentre una signora che aveva prenotato il pranzo, a fronte di una spesa di 37 euro ha lasciato lo stesso una banconota dello stesso importo con il quale è stato pagato in mattinata il caffè stamattina in Sicilia.

Il titolare dell'esercizio commerciale vicentino non ha nascosto l'imbarazzo per quanto avvenuto, in quanto i veneti, a suo dire, sono più abituati a lavorare che a ricevere. "Ammetto che in questo tempo difficile mi ha fatto bene" - questo il commento dell'imprenditore, che ha quindi molto apprezzato il bel gesto che hanno fatto queste persone nei suoi confronti.