Il Comune di Napoli, con l'avvio della Fase 2 Bis, ha deciso di chiudere l'accesso alla Gaiola, il parco Marino sommerso della città partenopea sito a Posillipo. Questa decisione è stata maturata in seguito agli accessi scellerati alla spiaggia da parte dei numerosi cittadini che, incuranti dei divieti hanno continuato ad accedervi fino ad oggi. Sono stati segnalati numerosi assembramenti sulla modesta spiaggetta del posto ed è per questo motivo che il Comune ha deciso di intervenire in maniera drastica. L'area marina protetta della Gaiola aveva sporto denuncia il 15 aprile scorso segnalando uno sconsiderato sovraffollamento del posto e una situazione di criticità.

La chiusura a tempo indefinito a scopo precauzionale

Il Comune di Napoli ha deciso di vietare l'accesso all'area Marina protetta della Gaiola. Il divieto è scattato dopo aver accertato l'impossibilità di poter regolare i numerosi accessi alla spiaggetta. Il parco era già stato chiuso al pubblico lo scorso 13 marzo con il decreto del Governo nazionale per Coronavirus ma alcuni cittadini, incuranti dei divieti, hanno continuato ad accedervi. Il cancello d'ingresso al Parco è stato così chiuso in maniera definitiva. Nonostante la chiusura però gli accessi sono continuati per tutto il periodo che ha preceduto la fase 2 e in piena crisi da Covid19. Per regolare questi comportamenti indisciplinati, la I Municipalità di Napoli di Chiaia, San Ferdinando, Posillipo, ha annunciato con l'ordinanza numero 22 del 12 maggio "la chiusura definitiva della Gaiola anche per i pedoni 24h su 24 per un tempo indefinito".

L'area protetta è stata violata troppo spesso

La Gaiola è un'area marina protetta che va preservata. Per questo motivo già da molto tempo gli accessi sono regolamentati attraverso delle norme rigide. Già dal 4 maggio 2010 è stato vietato l'accesso nelle ore notturne, dalle 22:30 alle 6 del mattino, all'area per evitare lo svolgimento di feste e falò.

Per questo motivo da 10 anni è stato posizionato un cancello per evitare accessi non desiderati nella zona. A partire dal 12 marzo di quest'anno, invece, nonostante i divieti imposti dal governo nazionale, i cittadini hanno continuato ad accedervi. Nonostante le numerose segnalazioni degli assembramenti in spiaggia, la situazione non è migliorata ed è per questo motivo che il Comune ha deciso di intervenire in maniera più rigida.

È stato così prorogato il dispositivo di chiusura della zona ed è stata anche disposta la chiusura della stradina che consente l'accesso pedonale alla spiaggia della Gaiola. Sarà compito della Polizia Municipale presidiare la zona e garantire il pieno rispetto dell'ordinanza.