I carabinieri della stazione di Copertino, nel Leccese, hanno comunicato che è scattata una denuncia nei confronti di un uomo per minacce a pubblico ufficiale. Il soggetto, titolare di un bar nel centro della cittadina salentina, ieri sera 5 maggio è stato sorpreso dai militari dell'Arma mentre all'interno della sua attività commerciale consumava della birra insieme ad altri quattro clienti.

L'uomo, dunque, non avrebbe rispettato le disposizioni anti-Coronavirus emanate dal Governo. Stando a quanto riportato da Lecce Prima, pare che la serranda del locale fosse semi-abbassata, ma ai militari non sarebbe sfuggito il rumore e il vociare provenienti dall'interno.

A questo punto, avrebbero deciso di effettuare un controllo, sorprendendo delle persone intente a brindare tra di loro.

Il titolare del bar avrebbe minacciato i carabinieri

Quando i militari sono entrati nell'esercizio commerciale, il titolare del bar avrebbe palesato una certa insofferenza nei loro confronti. Quindi sarebbe passato direttamente alle minacce. I carabinieri gli avrebbero fatto notare che quanto stava avvenendo nel negozio era contrario alle disposizioni governative.

In Puglia, come nel resto d'Italia, le attività di ristorazione possono restare aperte, ma a patto che consegnino solo a domicilio o da asporto. I clienti possono entrare in ordine nei negozi, ma dopo aver effettuato gli acquisti devono immediatamente tornare a casa.

Il decreto vieta anche la consumazione di cibi e bevande all'esterno di bar, pizzerie e ristoranti.

A quanto pare, l'uomo di Copertino non avrebbe rispettato queste norme atte alla tutela della salute pubblica. Anche i clienti sarebbero stati sanzionati per aver violato i divieti attualmente in vigore.

Si valuta la chiusura dell'esercizio commerciale

Il titolare del bar ora rischierebbe anche un provvedimento di chiusura dell'attività commerciale per non aver rispettato la normativa varata per limitare i rischi di contagio da nuovo coronavirus. In questo periodo, le forze dell'ordine stanno effettuando una serie di controlli per monitorare i comportamenti dei cittadini.

La Fase 2 - come sottolineato anche dal Premier Giuseppe Conte - non deve essere considerata come un "liberi tutti", anzi, proprio in queste settimane bisogna fare attenzione e comportarsi in maniera responsabile per evitare che la curva dei contagi possa risalire verso l'alto. D'altronde, la fine dell'emergenza sanitaria pare sia ancora lontana.