Pierluigi Cosenza, un imprenditore agricolo di Chiaramonte Gulfi, nel ragusano, è stato aggredito e picchiato nella sua azienda da un gruppo di malviventi che stavano distruggendo le coltivazioni e i vitigni. L'uomo ha postato su Facebook le sue immagini con il viso ancora segnato ed ha ricevuto molti messaggi di solidarietà. I Carabinieri sarebbero già sulle tracce di alcuni dei motociclisti che facevano parte dei sei malfattori che facevano cross nel terreno dell'azienda.

L'imprenditore agricolo è stato picchiato con calci e pugni nel suo terreno

Sono stati momenti di paura per Pierluigi Cosenza, titolare dell'azienda "Poggio di Bortolone", che nel tardo pomeriggio del primo maggio ha subito una violenta aggressione per difendere il suo terreno, situato nella contrada di cui la sua ditta porta il nome. È successo a Chiaramonte Gulfi, nelle campagne del ragusano, mentre l'uomo era vicino al posto di lavoro. Cosenza ha sorpreso un gruppo di sei motociclisti che con le loro moto praticavano cross nella sua proprietà, distruggendo i vitigni. L'imprenditore ha subito preso il cellulare per riprendere quanto stava accadendo sotto i suoi occhi e fotografare i sei uomini.

In un primo momento il gruppo è fuggito ma, successivamente, i sei motociclisti sono ritornati sul luogo per picchiare Pierluigi Cosenza e prendergli il telefono che conteneva le prove dei danni che avevano procurato poco prima. L'imprenditore è stato picchiato con calci e pugni e privato del suo cellulare per eliminare le foto e i video.

Sei motociclisti hanno distrutto le coltivazioni facendo cross nei vigneti: hanno aggredito il proprietario

Pierluigi Cosenza, ancora dolorante e insanguinato, si è recato presso il pronto soccorso di Chiaramonte Gulfi dove è stato medicato. I sanitari hanno stabilito per il paziente dieci giorni di prognosi, mentre sono state avvertite le Forze dell'Ordine.

I Carabinieri di Ragusa si sono messi subito sulle tracce dei malviventi e hanno aperto un'indagine in merito allo spiacevole episodio. Secondo quanto raccolto, i militari avrebbero già qualche sospetto su alcuni dei motociclisti del gruppo, nonostante le enduro utilizzate fossero sprovviste di targa. Sui social, l'imprenditore agricolo ha postato la foto delle ferite ancora molto evidenti, denunciando il fatto pubblicamente ed ha ricevuto moltissimi messaggi di solidarietà da parte degli utenti. "Questo è quello che accade ad un cittadino ed imprenditore onesto", ha scritto Cosenza sulle sue foto. Dal web è stata manifestata molta indignazione e rabbia e tutti sperano che sia fatta subito giustizia da parte delle Forze dell'Ordine.