A Vicenza, per la precisione a Castegnero, un ciclista è stato multato perché circolava lungo una pista ciclabile senza mascherina. La vicenda ha scatenato un nugolo di polemiche. I fatti: padre e figlio stanno pedalando su una pista ciclabile della Riviera Berica, in quel momento deserta, tra Longare e Castegnero, nel vicentino. La polizia locale li ferma e scatta la multa da 400 euro perché l'uomo aveva il dispositivo di protezione sanitaria con sé ma non lo indossava.

Il ciclista ritiene che la sanzione sia ingiusta e pubblica un video su YouTube

Il ciclista 34enne ritiene che la sanzione elevatagli sia ingiusta e, quando torna a casa, pubblica un video su YouTube - divenuto ben presto virale - in cui racconta, anche con il supporto di foto e filmati che mostrano il contesto della ciclabile, la sua storia.

L'uomo sottolinea che stava pedalando nel nulla insieme al figlio di 4 anni, senza la mascherina ma pronto a indossarla qualora avesse incontrato qualcuno. Afferma che le motivazioni della multa siano infondate, che non intende pagare e che ha già consultato un avvocato. Inoltre aggiunge che gli piacerebbe essere da stimolo per tante altre persone e auspica che, chi ha subito questo tipo di ingiustizia, abbia il coraggio di raccontarla.

Il 34enne vicentino, infine, ricorda che anche gli agenti della polizia locale sono dei cittadini e come tali dovrebbero utilizzare un pizzico di buon senso.

Comunicato congiunto di 5 sindaci: pronti ad azioni legali per le ingiurie social rivolte agli agenti

La vicenda non si è conclusa qui. Infatti è stato diramato un comunicato congiunto da parte dei sindaci di Longare, Arcugnano, Castegnero, Montegaldella e Nanto.

Dopo il video pubblicato dall'uomo, sono giunti diversi commenti contro la polizia locale della zona.

I sindaci scrivono che la sanzione è stata comminata al ciclista in base alle norme vigenti sull'utilizzo dei dispositivi di protezione di ciascun individuo. Il Comando della polizia locale ha ricostruito i fatti e, oltre a evidenziare il pieno rispetto della legge da parte degli agenti, ha segnalato anche un presunto "atteggiamento ingiurioso" tenuto dal cittadino sanzionato nei confronti dei poliziotti stessi.

Di conseguenza - recita il comunicato dei primi cittadini - i soggetti interessati e le amministrazioni stanno valutando se ci siano gli estremi per procedere nelle sedi giudiziarie appropriate anche in base alle evidenze che sono state omesse nella realizzazione del video e per il presunto comportamento irrispettoso verso gli agenti di polizia. La divulgazione del filmato ha generato anche episodi di diffamazione e dileggio sui social network. Nella nota dei sindaci si legge che anche queste esternazioni sono soggette a valutazioni per eventuali azioni legali.