Roberto Gervaso, si è spento ieri 2 giugno a Milano, all'età di 82 anni, dopo una lunga battaglia contro una malattia. Lo ha annunciato la figlia Veronica, giornalista del Tg5, attraverso un tweet.
Roberto Gervaso: giornalista e divulgatore
Roberto Gervaso, nato a Roma il 9 luglio del 1937, aveva iniziato la propria carriera presso Il Corriere della Sera negli anni Sessanta. Collaborò ai primi sei volumi della "Storia d'Italia" con Indro Montanelli: un'opera che ha avuto un forte impatto divulgativo, nella quale viene ripercorsa la storia del nostro Paese dalla caduta dell'Impero Romano in poi.
Dopo aver contribuito a questa importante pubblicazione, Gervaso continuò a trattare di saggistica storica e non solo. Ha vinto due volte il premio Bancarella, nel 1967 con "L'Italia dei Comuni" e nel 1973 con la biografia di Cagliostro. È stato insignito dell'Ordine della Minerva dall'Università degli Studi "Gabriele D'Annunzio".
Il Giornale, Il Messaggero, Il Mattino e Il Gazzettino sono le testate giornalistiche per le quali Gervaso ha scritto nel corso degli anni. Inoltre, è stato anche un grande aforista, infatti oltre ha scritto più di 20.000 aforismi. Roberto Gervaso viene ricordato anche per un approfondimento politico televisivo da lui condotto: "Peste e Corna e...Gocce di Storia" che veniva trasmesso la mattina su Rete 4.
È rimasto nelle menti dei lettori e dei telespettatori per il suo enorme bagaglio culturale, per la sua gentilezza e per il suo modo di vestire sempre impeccabile, contraddistinto dai suoi caratteristici papillon.
Lutto nel mondo del giornalismo: lo ricordano anche Mattarella e Berlusconi
Il mondo del giornalismo si unisce al dolore della figlia Veronica, la quale ha voluto porgere l'ultimo saluto a suo padre anche attraverso Twitter.
In un post lo ricorda non solo come un grande scrittore, ma anche come un padre esemplare: "Ho avuto la fortuna di essere tua figlia".
#robertogervaso Sei stato il più grande, colto e ironico scrittore che abbia mai conosciuto. E io ho avuto la fortuna di essere tua figlia. Sono sicura che racconterai i tuoi splendidi aforismi anche lassù. Io ti porterò sempre con me. Addio.
— Veronica Gervaso (@veroverogervaso) June 2, 2020
Sui social sono stati in molti a porgere le proprie condoglianze alla famiglia e a esprimere la propria ammirazione e stima per Gervaso.
Anche Antonio Tajani ha espresso il proprio cordoglio, ricordandolo come un giornalista ironico che eccelleva nella sua professione.
Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha fatto pervenire alla famiglia di Gervaso le proprie condoglianze, rimarcando la sua "finissima cultura" e la sua importanza "nel giornalismo italiano e per la vita culturale del nostro Paese".
Il Presidente #Mattarella ha fatto pervenire alla moglie e alla figlia di Roberto #Gervaso le sue condoglianze per la scomparsa di un uomo di finissima cultura, protagonista, per lunghi anni, del giornalismo e della vita culturale del nostro Paese
— Quirinale (@Quirinale) June 2, 2020
Anche Silvio Berlusconi con un tweet ha voluto onorare la memoria di "un uomo coraggioso, che mancherà a tutti gli italiani liberi".
Roberto Gervaso era un uomo con il coraggio delle sue opinioni controcorrente, sempre garbato e signorile, colto e documentato. Mi mancherà, mancherà a tutti gli italiani liberi. pic.twitter.com/GRtVPU3vCv
— Silvio Berlusconi (@berlusconi) June 2, 2020