Caso Bibbiano: la procura di Reggio Emilia ha chiesto il rinvio a giudizio per 24 persone, indagate nell’ambito dell’inchiesta denominata "Angeli e Demoni". I magistrati indagano sui presunti affidi illeciti di minori in Val D’Enza. Tra i 24 nomi, ci sono anche quelli dell'assistente sociale Federica Anghinolfi, dello psicoterapeuta Claudio Foti e di Andrea Carletti. Quest’ultimo, se pur sospettato dagli inquirenti di aver commesso reati minori, non collegati alle presunte violenze, è il sindaco in quota Pd della cittadina di Bibbiano.
I reati contestati ai protagonisti dell’inchiesta di Bibbiano
24 delle 27 persone inizialmente indagate dalla procura di Reggio Emilia rischiano ora il processo per i fatti di Bibbiano. I reati contestati a vario titolo agli indagati sono diversi.
Si va da quelli gravissimi di maltrattamenti in famiglia, violenza privata, lesioni dolose gravissime, a quelli di truffa aggravata per l conseguimento di erogazioni pubbliche, falso ideologico in atto pubblico, rivelazioni di segreto in un procedimento penale, frode processuale, depistaggio e falsa perizia. Ma non mancano nemmeno il peculato d'uso, l’abuso d'ufficio e la violenza o minaccia a pubblico ufficiale.
Agli atti anche il presunto lavaggio del cervello dei minori
Un campionario di presunti reati compiuti a Bibbiano al quale vanno aggiunte le false relazioni stilate per ingannare i giudici del Tribunale dei minori, allo scopo di provocare l’allontanamento dei figli dalle proprie famiglie naturali.
Ma anche i presunti "lavaggi del cervello" messi in atto allo scopo di far credere ai minori di aver subito violenze sessuali da parte dei propri genitori, oppure la chat di gruppo dove si sentono alcuni degli assistenti sociali indagati ammettere di non aver recapitato lettere e regali dei genitori ai propri bambini.
Tutti documenti allegati agli atti dell’inchiesta.
Chiesto il processo per 24 per i fatti di Bibbiano
Tra le 24 persone contro le quali la procura di Reggio Emilia ha chiesto di agire in giudizio, ce ne sono anche alcune divenute conosciute al grande pubblico dopo che i riflettori mediatici si sono accesi su Bibbiano.
Si tratta di Federica Anghinolfi, responsabile dei servizi sociali del Comune di Bibbiano.
Dell’assistente sociale Francesco Monopoli. Dello psicoterapeuta Claudio Foti, titolare del centro Hansel e Gretel di Torino, e della moglie Nadia Bolognini. Sono loro che, secondo i magistrati, avrebbero falsato le relazioni su decine di bambini favorendo il loro allontanamento forzato dalle famiglie di origine. A rischio processo, infine, anche il sindaco Pd di Bibbiano Andrea Carletti.