Il Coronavirus è un tema che continua a sollevare dibattiti anche nel modo scientifico. Il Fatto Quotidiano, nella sua edizione del 20 giugno, ha posto a confronto l'opinione di diversi esperti che hanno esposto il proprio pensiero su quella che potrà essere l'evoluzione del fenomeno. La messa in relazione delle diverse opinioni di autorevoli esponenti del mondo scientifico ha messo in luce un'evidente spaccatura tra previsioni ottimistiche e pessimistiche.

Tra i pareri c'è quello di Fabrizio Pregliasco che ha inteso puntualizzare il fatto che comportamenti sbagliati potrebbero portare a conseguenze spiacevoli persino in vacanza.

Zangrillo e Remuzzi: ottimisti sul coronavirus

Alberto Zangrillo, direttore di Anestesia del San Raffaele, ha una convinzione. A suo avviso le attuali evidenze porterebbero a concludere che un soggetto non positivo non è malato. Una convinzione che nasce dal fatto che l'incremento dei casi non corrisponde a una lievitazione del numero dei degenti o comunque di coloro con segni patologici particolarmente gravi. Alle tesi scientifiche, però, accompagna i dati quelli che ad oggi lo portano a dire che l'ultimo ricoverato con sintomatologia nel suo ospedale risalga a più di dieci giorni fa. Statistiche che, come da lui rivelato, troverebbero corrispondenza anche nelle rilevazioni fatte dagli altri colleghi.

Giuseppe Remuzzi, direttore dell'Istituto Mario Negri, ha invece raccontato al Corriere della Sera che presto pubblicheranno uno studio in cui si metterà in luce la carica virale bassa dei nuovi positivi. Questo si tradurrebbe in una contagiosità assai minore.

Pregliasco e Crisanti, i pessimisti prudenti sul coronavirus

Secondo Andrea Crisanti negli ultimi giorni non sarebbe proseguita la discesa dei casi.

In sostanza non ci si sta avvicinando allo zero. "I nuovi casi - ha detto a Il Messaggero - non diminuiscono da settimane". Il virologo protagonista del contrasto all'epidemia in Veneto ha segnalato il fatto che non si sta, inoltre, facendo un tracciamento adeguato dei casi. "Questo virus - ha proseguito - è sensibile al fattore climatico, ma questo fa aumentare i timori per l'autunno-inverno".

Il Fatto Quotidiano riprende, inoltre, una dichiarazione di Fabrizio Pregliasco. Il virologo dell'Università di Milano ha giudicato "comportamenti sciagurati" le immagini dei festeggiamenti di massa visti a Napoli per la vittoria della Coppa Italia. A suo avviso questi sono comportamenti che potrebbero rovinare l'estate degli italiani. C'è anche un riferimento chiaro al fatto che potenziali "assembramenti al mare" potrebbero rappresentare un terreno ideale per lo sviluppo del contagio. "Prima o poi - ha detto - finiscono per accendere focolai che potrebbero farci passare le vacanze reclusi in zona rossa". Secondo Pregliasco, inoltre, al momento la variante del virus individuata a Brescia avrebbe rivelato una minore capacità di replicazione.

Oggi buona parte del lavoro, a suo avviso, viene fatto andando a rilevare anche gli asintomatici. Tuttavia, il virologo ritiene che ad oggi mascherine e distanziamento starebbero facendo la loro parte.