L'Istituto superiore di sanità (insieme al Ministero della Salute, all'Inail, al coordinamento di prevenzione della conferenza Stato-Regioni e all'Arpa) ha stilato alcune linee guida relative alle attività balneari per ridurre i rischi di contagio da nuovo Coronavirus.

L'obiettivo è quello di rendere sicure le spiagge italiane in vista dell'afflusso estivo e dell'imminente stagione balneare.

Le indicazioni fornite sono di tipo tecnico (come l'obbligo di misurazione della temperatura) ma anche igienico-sanitarie. Il rischio di contagio in mare è basso, mentre è importante seguire determinati comportamenti "fuori dall'acqua" e nei luoghi frequentati da più persone.

Distanze, registro di presenze e nessun evento

Le indicazioni fornite dall'Iss per i bagnanti e i titolari degli stabilimenti balneari prevedono il distanziamento di almeno un metro che dovrà essere osservato anche in acqua tra persone non conviventi. Sarà necessario ricorrere alle mascherine nelle circostanze in cui non sarà possibile rispettare la misura della distanza fisica.

L'Istituto superiore di sanità raccomanda ai gestori degli stabilimenti di limitare l'uso di alcune strutture come docce, spogliatoi e cabine. Inoltre dovranno essere sempre disponibili i dispenser di igienizzante nei bagni e l'accesso ai lidi andrà programmato tramite prenotazione, eventualmente anche per fasce orarie per evitare assembramenti.

I gestori potranno anche registrare i loro clienti per risalire ad eventuali contatti di persone che potrebbero essere risultate positive alla Covid-19. Inoltre si consiglia di misurare la temperatura corporea ai dipendenti e ai clienti prima dell'accesso alla spiaggia: se questa dovesse essere superiore ai 37,5° potrà essere vietato l'ingresso nello stabilimento.

Non si potranno organizzare eventi in spiaggia come cene, balli, degustazioni e feste. Gli spettacoli musicali si potranno tenere solo se però si potranno assicurare posti seduti al pubblico distanti almeno un metro l'uno dall'altro.

Brusaferro: 'Le disinfezioni possono avere effetti indesiderati se usate in modo estensivo'

Il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, intervenuto alla commissione d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti, ha chiesto di non esagerare con la disinfezione perché altrimenti si rischia di far defluire quantità eccessive di disinfettante negli scarichi, e ciò potrebbe risultare dannoso.

Brusaferro ha anche spiegato che le mascherine chirurgiche possono essere usate dalle due alle sei ore, anche se ha aggiunto: "Non ci sono evidenze che ne garantiscano il riutilizzo in sicurezza".