Non riescono a darsi pace i genitori ed i familiari di Giovanni Sottocornola, 24 anni. Il giovane studente del Politecnico di Lecco scomparso da Calco (nei pressi del lago di Sartirana) il 10 maggio scorso. Nella serata di ieri, mercoledì 17 giugno, la trasmissione "Chi l'ha visto?" si è occupata del caso di Cronaca Nera e la conduttrice Federica Sciarelli, dopo aver ripercorso la vicenda, ha lanciato un appello per far sì che il ragazzo ritorni al più presto dai suoi cari.
L'appello di Chi l'ha visto?
Nel corso della puntata settimanale di "Chi l'ha visto?", Sciarelli ha mostrato in diretta la foto di Giovanni Sottocornola e, sottolineando che era stata scattata in un'occasione speciale - quello della discussione della tesi di laurea in ingegneria meccanica conseguita lo scorso autunno - ha lanciato un accorato appello.
Rivolgendosi direttamente al ragazzo, gli ha ricordato: "Tutte le cose si risolvono assieme". Poi, lo ha esortato: "Se puoi contattataci: i tuoi genitori sono davvero preoccupati". Giovanni Sottocornola, un ragazzo tranquillo, serio e riservato, è iscritto alla facoltà di ingegneria magistrale del Politecnico di Lecco, ed abita con i genitori a Calco Superiore, frazione boschiva del comune di Calco, piccolo centro collinare della Brianza lecchese lambito dal fiume Adda. Secondo quanto è stato ricostruito anche dalla redazione del programma, il ragazzo, è scomparso nella serata di domenica 10 maggio. Intorno alle 22:00, avrebbe lasciato la sua abitazione, allontanandosi a piedi e portando con sé semplicemente il telefono cellulare (che però, da allora, risulta sempre spento).
I genitori hanno pensato che Giovanni avesse bisogno di prendersi una pausa
I genitori di Giovanni, non vedendo il ragazzo rientrare - e non riuscendo a mettersi in contatto con lui - hanno raggiunto la vicina caserma dei carabinieri per sporgere denuncia di scomparsa. Tuttavia, in un primissimo momento, hanno pensato (e sperato) che il giovane fosse preoccupato per la sua carriera universitaria e avesse bisogno di una "pausa di riflessione".
Col passare dei giorni però, l'ipotesi ha perso consistenza e, ora, il padre e la madre di Giovanni, vorrebbero solo riabbracciare il figlio o almeno sapere che sta bene. Le ricerche - che hanno impegnato forze dell'ordine, unità cinofile e volontari - inizialmente, si sono concentrate nei boschi circostanti a Calco Alta: le squadre hanno battuto, senza risultato, i sentieri che conducono fino alla Madonna del Bosco e lungo l’alzaia dell’Adda.
Gli inquirenti, pur non escludendo alcuna pista investigativa, ritengono che Giovanni possa aver lasciato il Meratese e, per questo, hanno allertato tutte le Prefetture di Italia, trasmettendo alle diverse compagnie di Carabinieri ed ai commissariati di Polizia foto e caratteristiche biometriche del ragazzo.