Il comune di Sermoneta, in Provincia di Latina, ha emesso un'ordinanza che chiude il centro storico alla circolazione dei ciclisti, nei fine settimana e nelle giornate festive. L'ordinanza - originale nel proprio genere e in controtendenza in un periodo in cui si incentiva al massimo l'uso in ogni situazione delle biciclette - prevede l'impedimento ai ciclisti di pedalare nel centro storico della località laziale, ma resta consentita la circolazione con il mezzo a due ruote condotto a mano.

L'ordinanza ha l'obiettivo di tutelare i turisti dall'arrivo in centro di ciclisti ad alta velocità

L'ordinanza del comune di Sermoneta parte dal fatto che la riapertura di strutture di interesse turistico porta ad un aumento delle presenze dei visitatori in centro storico nei giorni festivi e nei fine settimana. E, in considerazione del fatto che le caratteristiche del territorio sono particolari, si delibera di disciplinare il traffico dei veicoli e dei mezzi a due ruote per la sicurezza di residenti e turisti. L'ordinanza si muove anche sul fatto che sono arrivate numerose segnalazioni alla polizia locale di transito a velocità ritenute non consone alla zona da parte dei ciclisti.

Tutto questo abbinato al fatto che occorre, per l'emergenza sanitaria, applicare le norme di distanziamento sociale di due metri nello svolgimento dell'attività sportiva.

Quindi si delibera il divieto di transito a tutti i ciclisti, sia in gruppo che singoli, nel centro storico di Sermoneta nelle giornate festive e in tutte le giornate di sabato e domenica fino al primo novembre 2020. L'ordinanza dà, però, una possibilità ai ciclisti: è consentito infatti entrare in centro storico conducendo a mano il proprio mezzo a due ruote.

Il direttore del sito inbici.net esprime perplessità sulla norma

Il sito inbici.net, in un editoriale firmato dal direttore Carlo Gugliotta, solleva alcune problematiche sulla norma: ad esempio, se alla base della decisione c'è anche il contenimento della diffusione del contagio, come scritto nell'ordinanza, l'obiezione sarebbe molto semplice.

Se un ciclista è sudato, lo è anche mentre conduce la propria bicicletta a mano. Un'altra incongruenza evidenziata è che è stato preso questo provvedimento per le biciclette ma, ad esempio, la corsa non è stata vietata. Per Gugliotta poi la norma è penalizzante per i gestori dei bar e dei locali di ristorazione del centro storico che, servendo i ciclisti di passaggio, traevano anche un vantaggio economico da questa situazione; mentre ora, i ciclisti potrebbero scegliere altre zone.

Se non si osserva questo divieto di ingresso in centro storico, riporta il sito, la contravvenzione per i trasgressori può arrivare fino ad un massimo di 516 euro ed è previsto l'arresto fino ad un periodo massimo di tre mesi.