Un 39enne originario del Ruanda ha confessato di aver appiccato l'incendio alla cattedrale di Nantes lo scorso 18 luglio. L'edificio religioso, uno dei più importanti della Francia, ha subito grossi danni e l'antico organo è andato completamente distrutto. Il cittadino straniero, tramite il suo avvocato difensore, secondo quanto riferiscono i media internazionali, avrebbe detto all'autorità giudiziaria di essere stato lui ad aver acceso i tre diversi inneschi trovati poi dai Vigili del Fuoco all'interno del duomo. Il legale dell'uomo ha anche spiegato che il suo assistito era ormai da diverso tempo alle prese con alcune difficoltà relative al suo permesso di soggiorno.

Il suo avvocato sostiene che adesso l'uomo sia pieno di rimorsi e che la confessione sia stata una "liberazione".

Nantes, l'uomo rischia 10 anni di carcere

Dopo aver ascoltato le dichiarazioni il 39enne è stato fermato. Adesso la polizia francese sta vagliando con attenzione la sua situazione da rifugiato. Se fosse ritenuto colpevole rischierebbe fino a 10 anni di carcere. Il rettore della cattedrale, Hubert Champenois, ha dichiarato che l'uomo molto spesso era incaricato sia della pulizia che della chiusura della cattedrale. Tra l'altro il giorno stesso dell'incendio era stato inserito nella lista dei sospettati da parte dell'autorità giudiziaria, poi però fu rilasciato. I pompieri hanno trovato gli inneschi vicino al grande organo, nei pressi del piccolo organo e ad un contatore dell'elettricità.

I rilievi eseguiti nei momenti immediatamente successivi al rogo hanno permesso agli inquirenti di stabilire che nella chiesa non c'è stata nessuna effrazione. Secondo Pierre Sennes, procuratore della Repubblica di Nantes, le autorità hanno subito pensato che il rogo fosse doloso proprio perché sono stati trovati tre diversi focolai "piuttosto lontani uno dall'altro".

Nantes, la confessione arrivata questo fine settimana

La confessione del 39enne è arrivata nel corso dei nuovi interrogatori sostenuti nel corso di questo fine settimana. La cattedrale di Nantes è uno degli edifici religiosi più famosi di tutta la Francia, nota soprattutto per il suo stile gotico e le sue alte guglie, che ne fanno un'attrazione per tantissimi turisti ogni anno.

Nel corso dei secoli l'edificio ha subito numerosi danni e restauri: durante la Seconda Guerra Mondiale il duomo fu danneggiato dai bombardamenti alleati il 15 giugno 1944. Nel gennaio del 1972 scoppiò invece un incendio che danneggiò gravemente l'interno della chiesa. In quell'occasione si trattò di un evento accidentale in quanto il rogo si sviluppò a causa di una disattenzione di un operaio che stava lavorando con la saldatrice.