Un cittadino del Ruanda è stato fermato nelle scorse ore a Nantes, in Francia, dopo l'incendio che si è verificato nella mattinata di ieri 18 luglio nella cattedrale dedicata a Saint Pierre e Saint Paul. La polizia desidera ascoltare l'uomo: gli inquirenti hanno riferito che si tratta di un collaboratore della diocesi. Il giorno prima del rogo l'uomo era stato incaricato di chiudere a chiave l'edificio. Il cittadino straniero è un rifugiato che avrebbe espresso in questo modo la sua rabbia per il visto scaduto. Gli investigatori adesso hanno preso in custodia l'uomo, in quanto ci sarebbero incoerenze nel suo alibi.

Per questo risulta tra i sospettati.

L'incendio della cattedrale

Tutto è cominciato nella mattinata di ieri, sabato 18 luglio. Intorno alle ore 7:30 alcuni passanti hanno visto delle lunghe lingue di fuoco uscire dal finestrone centrale della cattedrale. Immediatamente sono state allertate le autorità locali e sul posto sono giunte diverse squadre di vigili del fuoco. Inizialmente la situazione sembrava fuori controllo, ma poche ore dopo l'incendio è stato circoscritto. Dalla chiesa si è levata una densa colonna di fumo nero. All'interno dell'edificio religioso si sono registrati danni piuttosto ingenti: il grande organo, infatti, è andato completamente distrutto. La cattedrale di Nantes è considerata una delle più importanti di Francia, nota per le sue alte guglie e per il suo stile gotico.

Nella chiesa le autorità hanno rintracciato tre diverse inneschi: uno di questi si trovava proprio vicino all'organo che ha preso fuoco, gli altri due ai lati delle navate. Sin dalle prime ore del mattino di ieri, il direttore del servizio dipartimentale antincendio e di salvataggi, Laurent Ferlay, aveva dichiarato che le cause del rogo non sembravano accidentali e che gli inquirenti stavano seguendo la pista del dolo.

Indagini da parte della Procura della Repubblica

Le indagini sull'incendio che ha danneggiato l'interno della cattedrale di Nantes sono affidate alla locale Procura della Repubblica. Il pm Pierre Sennès ha dichiarato alla stampa internazionale che al momento si stanno conducendo tutte le verifiche del caso e anche il fermo del presunto colpevole rientra in una normale procedura d'inchiesta.

Maggiori dettagli sulla vicenda potranno arrivare sicuramente nelle prossime ore. Le autorità sono al lavoro per cercare di capire di più su quanto avvenuto ieri mattina nella città della Loira. Anche il sindaco Johanna Roland ha confermato l'apertura di una inchiesta giudiziaria.