Si sono svolti stamattina a Gessate, nell'area metropolitana milanese, i funerali di Diego ed Elena, i gemelli uccisi dal padre, Mario Bressi, nell’abitazione di montagna di Margno, in Valsassina, una settimana fa.

Ad accogliere i feretri dei due dodicenni all'arrivo al campo sportivo Romeo Bertini, circa 1.200 persone, secondo i dati della Protezione Civile. A quell'ora, hanno suonato le campane della chiesa dei santi Pietro e Paolo dove i bambini facevano catechismo. La parrocchia non avrebbe potuto contenere tutti i partecipanti alle esequie, né garantire il rispetto delle norme anti-Covid.

Funerali Diego ed Elena, suonato 'Un senso' di Vasco Rossi

Accolte da applausi, le due bare bianche hanno attraversato il campo sportivo di Gessate, che oggi ha proclamato il lutto cittadino, accompagnate dalle note della canzone di Vasco Rossi, 'Un senso'. Dalle 9:30, quando il campo sportivo era già gremito, e fino all'inizio della celebrazione, un altoparlante ha diffuso a ripetizione la canzone scandita da parole quali: "Voglio trovare un senso a questa storia, anche se questa storia un senso non ce l'ha". L'ha scelta la mamma dei bambini, Daniela Fumagalli, a rimarcare una tragedia che non trova spiegazione. Per tutta la cerimonia, la donna, distrutta dal dolore, è rimasta accasciata tra le bare dei figli.

Nel rispetto delle misure di sicurezza anti-Covid, mascherina, distanziamento sociale, misurazione della febbre, sono arrivati in tanti a dare l'ultimo saluto ai gemelli uccisi: familiari, amici, compagni di classe, insegnanti. Molti cittadini sono dovuti restare fuori per evitare assembramenti. Non ammessi telecamere e giornalisti, rimasti anche loro all'esterno.

Sulle bare non c'era nessun fiore, solo una maglia azzurra sulla bara di Diego, quella della squadra della Cambiaghese dove giocava. I suoi compagni di squadra, accompagnati dai genitori, gli hanno dedicato uno striscione con la scritta "ciao Diego".

Nell’omelia di don Tommaso Galli, nessun cenno alla cronaca, al duplice omicidio e suicidio di un padre che in questo modo atroce si sarebbe vendicato per essere stato lasciato dalla moglie.

Solo una riflessione sulla compassione. Durante la funzione, è stato anche letto il messaggio dell'arcivescovo di Milano, Mario Delpini, con l'invito ai bambini di Gessate ad ascoltare Elena e Diego, novelli angeli: "Vi parleranno della loro gioia davanti a Dio".

Lettera della mamma: 'Mi mancherete tantissimo'

Durante il rito funebre, un'amica ha letto la lunga lettera scritta dalla mamma ai loro figli. "Ciao nanetti, non riesco ancora a realizzare che non potrò più vedervi, abbracciarvi, sentire la vostra voce che chiama mamma", ha scritto Daniela. Poi, l'invito a ricordare i suoi figli sorridendo, senza lacrime, perché nella differenza caratteriale, "Elena un vulcano portavi allegria in ogni luogo, Diego riflessivo e osservatore", entrambi hanno vissuto la loro breve vita sorridendo e con gioia.

"Mi mancherete tantissimo", ha scritto la mamma, che sa che d'ora in poi i suoi figli le staranno sempre accanto, specie nei momenti di paura, e che l'ingiustizia non vincerà, malgrado tutto il male che è stato inferto loro.

Tra le testimonianze, quella di una insegnante che ha ricordato Diego per essere sempre il primo a fare una domanda in classe ed Elena per gli occhi buoni, per essere sempre sorridente e per il cuore grande. Anche all'uscita dei feretri dal campo sportivo, c'è stato un lungo applauso, tra palloncini bianchi liberati in cielo. Diego ed Elena erano nati a Gessate dove i genitori, entrambi originari di Gorgonzola, si erano trasferiti a vivere nel 2003.

Gemelli uccisi, le indagini proseguono

Le indagini vanno avanti e potrebbero concludersi a breve. La prossima settimana saranno consegnati all'istituto di medicina legale di Milano le relazioni stilate dall'anatomopatologo Paolo Tricomi. Il medico legale, su incarico della procura di Lecco, ha eseguito l'autopsia sui corpi dei gemelli uccisi, come del padre che si è poi suicidato lanciandosi dal ponte della Vittoria a Cremeno, tristemente noto come il ponte dei suicidi. Nella relazione, si parla di 'strozzamento' a mani nude dei figli, come dimostrerebbe la frattura dell'osso ioide riscontrata su entrambi.

I cellulari di Diego ed Elena sono stati trovati: il padre il aveva gettati in una campana per la raccolta del vetro, ora saranno analizzati dagli investigatori.

Non si trova, invece, il telefono di Mario Bressi, malgrado le ripetute ricerche da parte dei carabinieri. Si attendono gli esiti dei test tossicologici che chiariranno se i bambini siano stati sedati prima di essere uccisi, e se il duplice omicidio sia stato premeditato.