L’ennesima violenza contro una donna inerme è avvenuta a Milano, mercoledì pomeriggio. L’aggressione ha avuto luogo nel parco del Monte Stella, la Montagnetta di San Siro, poco distante dal quartiere Qt8: una zona normalmente molto frequentata da corridori, persone in bicicletta e famiglie, ritenuta sicura anche perché costantemente pattugliata dalla polizia. Eppure una milanese di 45 anni, che era lì a passeggio con il proprio cane, è stata strattonata, trascinata in un luogo appartato e poi violentata da uno sconosciuto. Secondo le prime descrizioni della vittima si tratterebbe di un giovane, alto circa 180 cm e dalla pelle scura.

La Squadra mobile del capoluogo lombardo sta indagando sull’episodio con l’obiettivo di identificare l’assalitore.

L’aggressione nel parco, secondo il racconto della vittima

La polizia sta tentando di ricostruire l’accaduto, anche grazie a quanto raccontato dalla vittima a un’agente, intervenuta subito dopo l’aggressione. Secondo quanto riporta Repubblica; la donna ha spiegato di aver liberato il cagnolino che portava al guinzaglio, verso le 18. Quindi l’animale, attirato da qualcosa, si è allontanato dalla strada principale, inoltrandosi nel verde per una decina di metri, in direzione dell’area del parco che si trova sul retro della scuola primaria Martin Luther King.

Così la 45enne ha seguito il cane, per recuperarlo: ma proprio in quel momento è stata aggredita alle spalle da un giovane, che l’ha immobilizzata e trascinata in una zona ancora più nascosta alla vista dei passanti.

Il ragazzo l’avrebbe minacciata con un coltello, usando anche il guinzaglio che la donna aveva con sé per bloccarla. Dopo aver compiuto la violenza carnale, lo sconosciuto è fuggito via, non prima di aver sottratto alla vittima il cellulare e le sigarette.

Subito dopo la violenza al parco, la vittima è stata accompagnata in ospedale

A quel punto la 45enne, ormai sola e sotto shock, ha chiesto aiuto a un runner che passava nelle vicinanze. Dopo qualche minuto sul posto sono arrivate due volanti della polizia e un’ambulanza. La donna è stata accompagnata in codice giallo alla clinica Mangiagalli del Policlinico, dove i medici hanno riscontrato i segni delle violenze subite.

Subito dopo l’aggressione, la signora ha raccontato sommariamente l’accaduto e ha fornito una prima descrizione del responsabile. La vittima ha anche aggiunto di aver avuto l’impressione di essere stata seguita da qualcuno, durante la sua passeggiata al parco con il cane; probabilmente il giovane che l’ha assalita, dopo averla individuata, l’ha pedinata per qualche tempo, aspettando il momento più opportuno per agire.

Le indagini sulla violenza consumata nel parco del Monte Stella

Subito è partita la caccia all’aggressore, condotta dagli investigatori della Squadra mobile, guidati da Marco Calì: per ore diverse pattuglie hanno setacciato i dintorni della Montagnetta di San Siro alla ricerca dell’uomo.

Per identificare il giovane gli investigatori stanno provando a rintracciare alcuni possibili testimoni, che si trovavano nel parco in quei momenti. Inoltre stanno esaminando attentamente i filmati di alcune telecamere di sicurezza presenti in zona, che potrebbero aver ripreso lo stupratore. Utili anche i rilievi effettuati sul posto dalla Scientifica, per recuperare tutte le tracce presenti. Gli agenti sono intenzionati anche a riascoltare la vittima – quando si sarà ripresa – per ottenere una descrizione più particolareggiata del ragazzo e, se possibile, qualche altro dettaglio utile per individuarlo.