Una calamità inaspettata, imprevista ed imprevedibile quella che si è abbattuta ieri pomeriggio, 15 luglio, a Palermo proprio in occasione della festa patronale di Santa Rosalia, conosciuta ai palermitani con il nome di "Festino": una bomba d'acqua si è abbattuta sul capoluogo siciliano causando ingenti danni ad auto e strade ma, diversamente da quanto comunicato in un primo momento, non ci sarebbero vittime accertate.
Palermo, una 'bomba' a ciel sereno
Una bomba d'acqua la cui gravità, secondo quanto ha affermato il sindaco della città di Palermo, Leoluca Orlando, "porterebbe alla memoria l'alluvione del febbraio 1931, che causò la morte di 10 persone, o addirittura quella del 1970 con quantità di pioggia pari a quella che normalmente cade in un anno".
Pochissime ore e il tratto di viale Regione Siciliana, tratto stradale percorso quotidianamente da migliaia di automobilisti, viaggiatori e lavoratori cittadini e pendolari, è stato letteralmente invaso dalle acque piovane.
Uno scenario apocalittico che ha coinvolto centinaia di persone che stavano percorrendo quel tratto nel primo pomeriggio e ha sconvolto chi, inerme, non ha potuto far altro che assistere alle scene raccontate da smartphone e video dirette social.
Bomba d'acqua a Palermo, nessuna vittima accertata
Secondo quanto comunicato dai vigili del fuoco intervenuti sul posto, dopo un primo bollettino che registrava due vittime, non sarebbe stato trovato alcun corpo disperso nelle acque: notizia che sarebbe stata avvalorata questa mattina a seguito dei lavori di dragaggio sul tratto stradale interessato, ancora in corso.
Nessun aggiornamento, invece, per i due bambini ricoverati in ospedale per ipotermia dopo essere rimasti intrappolati nell'auto sommersa insieme ai loro genitori.
Viale Regione Siciliana (Palermo): proseguono i lavori di dragaggio
Proseguono, intanto, i lavori di dragaggio delle acque da parte di Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Amap e autorità competenti, mentre le pattuglie di Polizia municipale regolano la circolazione interrotta sul tratto stradale interessato. Al momento, infatti, non è possibile percorrere alcuni tratti della circonvallazione.
Proseguono, altresì, gli interventi di rimozione delle auto travolte dalla forte pioggia che sono state sommerse dall'acqua per poi rimanere impantanate nel fango asciutto.
Numerose, infatti, sono state le auto gravemente danneggiate. Al vaglio, inoltre, gli accertamenti sulla mancata comunicazione e allerta da parte della Protezione Civile sull'arrivo di tale calamità.