Marco, un 23enne romano, ha pubblicamente denunciato la brutta avventura che gli sarebbe capitata nella notte tra sabato 25 e domenica 26 luglio a Roma. “Un poliziotto in borghese mi ha picchiato senza alcun motivo” ha raccontato il giovane al quotidiano Leggo, mostrando una serie di immagini delle ferite riportate nella colluttazione. Il ragazzo ha descritto quello che è accaduto mentre rientrava a casa con un amico, dopo aver passato la serata a Trastevere: mentre percorrevano viale Marconi, al loro scooter si è affiancata una Fiat 500 XL grigia con a bordo due uomini che hanno iniziato a fissare Marco.
I due gli avrebbero pure urlato “ma che c…o ti guardi?”. A quel punto il ragazzo ha risposto: ne è nato un battibecco, durato per qualche secondo. Quando tutto sembrava ormai finito, all’improvviso ci sarebbe stata una vera e propria aggressione da parte del poliziotto ai danni del 23enne.
Il racconto del pestaggio da parte del poliziotto in borghese
Subito dopo il diverbio l’automobile ha tagliato la strada allo scooter, impedendo ai due ragazzi di proseguire. L’uomo che era al volante è sceso e si è avvicinato a Marco, minacciandolo e insultandolo. A quel punto sarebbero partiti due schiaffi molto violenti, sferrati in pieno viso. Proprio quando il ragazzo stava per reagire, l’aggressore ha tirato fuori il tesserino e si è qualificato, dicendogli di essere un poliziotto.
“E mo che fai?” avrebbe detto al 23enne, rimasto sconvolto dal fatto di trovarsi di fronte a un agente, che per giunta avrebbe continuato ad urlargli frasi come “ti arresto” o “ti faccio sparare”. Quindi Marco avrebbe chiesto ai due i motivi di quel comportamento inaccettabile, ricevendo però come unica risposta un pugno sul volto.
La decisione di denunciare il poliziotto e il suo collega
Subito dopo l’aggressione Marco e l’amico hanno deciso di non tacere: hanno chiamato il 112 per denunciare quanto accaduto. Per non fare fuggire i due sulla 500, i giovani hanno messo il loro scooter davanti all’automobile del poliziotto: il ragazzo racconta di come quest’ultimo avrebbe continuato a spintonarlo, tentando di prendergli il telefonino per non fargli chiedere aiuto.
Ma in pochi minuti un’ambulanza, due gazzelle dei carabinieri e anche quattro volanti della polizia a sirene spiegate sono giunte sul posto. I militari dell’Arma hanno raccolto le testimonianze dei ragazzi; quindi Marco è stato trasportato al Cto della Garbatella, dove i medici gli hanno curato le ferite, mettendogli cinque punti di sutura al labbro. La mattina seguente il 23enne si è recato presso la stazione dei carabinieri di Porta Portese per denunciare l’accaduto.
Il poliziotto in borghese è stato identificato: lavora nel reparto volanti
I due presunti autori dell’aggressione sono stati identificati: sono due agenti che lavorano nel reparto volanti della Questura di Roma, entrambi fuori servizio al momento della lite con Marco e il suo amico.
In seguito all’informativa dei carabinieri i magistrati della Procura di Roma hanno formalmente aperto un fascicolo sull’accaduto. I reati ipotizzati sono lesioni e tentata rapina: il procedimento è ora in mano al pm Roberto Felici. Nelle scorse ore la Questura della capitale ha diramato una nota in cui comunica di aver avviato una serie di indagini interne per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e accertare eventuali responsabilità dei due poliziotti in borghese. Nel comunicato si precisa di aver messo a disposizione dell’autorità giudiziaria tutte le informazioni a propria disposizione, nella volontà di fare piena luce su quanto accaduto.