"Per favore riportatemi la mia bambina". Non riesce a darsi pace la mamma della piccola Fatou, la bimba di 12 anni originaria del Gambia inghiottita dalle acque del lago di Como ad Abbadia Lariana, in provincia di Lecco. La tragedia si è consumata nel pomeriggio di giovedì 27 agosto, in pochi istanti, mentre madre e figlia camminavano lungo la riva. Le operazioni di ricerca sono tutt'ora in corso nonostante il maltempo che sta imperversando da ore su tutta la Lombardia.
Il dolore della mamma di Fatou
La mamma di Fatou, 33 anni, è disperata. Il lago di Como, in un attimo, le ha portato via la sua bambina e, ancora, non gliel'ha restituita.
Per tutta la giornata di ieri, venerdì 28 agosto, la donna, residente a Monza con il marito e gli altri figli, è rimasta sulla riva della Poncia, nei pressi del Parco Ulisse Guzzi di Abbadia Lariana per seguire le operazioni di ricerca. Operazioni rese ancora più difficili dall'ultima perturbazione di agosto che, con pioggia e temporali anche violenti, sta spazzando la Lombardia orientale.
I vigili del fuoco del comando provinciale di Lecco, specializzati negli interventi di salvataggio in acqua, coadiuvati dai colleghi sommozzatori del 115 di Milano non si vogliono arrendere e, anche oggi, nonostante le condizioni proibitive, hanno ripreso a scandagliare le acque gelide del Lario e non è escluso che nelle prossime ore venga utilizzato un drone subacqueo.
Già giovedì, subito dopo la tragedia, avevano continuato ad oltranza le ricerche fino a notte fonda. Hanno promesso alla mamma di Fatou che le avrebbero riportato la loro bambina e intendono mantenere fede all'impegno preso. "Signora stiamo facendo il possibile - le ripetono per consolarla - noi non la abbandoniamo".
La tragedia
Come riportato dalle pagine di Cronaca Nera de Il Giorno, la tragedia si è consumata nel primo pomeriggio di giovedì. Fatou stava passeggiando sulla spiaggia di Poncia di Abbadia Lariana a pochissima distanza dalla riva. Con lei, c'era la mamma che la teneva per mano. Ad un certo punto, però, la donna è inciampata e, involontariamente, ha trascinato in acqua con sé la ragazzina.
In quel tratto l'acqua non è particolarmente alta, ma la corrente è insidiosa. In pochi istanti la 12enne è stata inghiottita dalle acque.
Nelle scorse ore anche il Viminale si è interessato al caso della piccola Fatou e ha esortato i soccorritori a individuare e a restituire alla famiglia le spoglie della bimba. Stando a quanto scritto dal quotidiano Il Giorno, l'interessamento degli Interni vorrebbe anche dimostrare che i presunti ritardi nel caso di Gioele (il piccolo scomparso con la madre a Caronia, in provincia di Messina) rappresenterebbero solo un "incidente di percorso".