Il corpo senza vita di Viviana Parisi e del figlio GIoele potevano essere rintracciati dal cattivo odore che emanavano: a sostenerlo è l'avvocato Claudio Mondello. "È impossibile - ha detto il legale del marito della 43enne, a margine dell'ultimo sopralluogo nei boschi di Caronia - che nessuno abbia visto, anzi sentito, niente".

Intanto, nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 26 agosto, sono arrivati i primi, sommari, esiti dell'autopsia sul corpo del piccolo Gioele. Non si esclude che possa essere rimasto ferito mortalmente nell'incidente.

I dubbi dell'avvocato Claudio Mondello

Nella serata di martedì 25 agosto, l’avvocato Claudio Mondello, cugino di Daniele Mondello, ha partecipato, con il magistrato che si sta occupando del caso di Cronaca Nera, ad un nuovo sopralluogo nei boschi di Caronia, I periti hanno ripercorso i sentieri e passato nuovamente al setaccio le aree in cui, in due momenti diversi, sono stati rinvenuti i corpi di Viviana Parisi e del figlio Gioele.

"Il miasma oggi è ancora presente nell’aria", ha commentato il legale, domandandosi come sia stato possibile che nessuno - non solo quanti hanno partecipato alle ricerche, ma anche i residenti - abbia percepito il forte cattivo odore emanato dal corpo di Viviana e dai resti del piccolo Gioele.

Mondello, a tale proposito, ha anche sottolineato che i resti della dee-jay si trovavano a circa 15-20 metri da una proprietà recintata, all'interno di una zona abitata.

Gioele potrebbe aver perso la vita nell'incidente

Gioele, come ha ricordato l'avvocato di Daniele Mondello, è stato verosimilmente trascinato nel punto in cui è stato trovato una settimana fa, e non si conosce con certezza il luogo esatto della morte.

Nella giornata di ieri, presso il Policlinico di Messina, un team di esperti e periti nominati dalla Procura di Patti ha eseguito l'autopsia sul corpo del bambino. Il medico legale Elvira Ventura Spagnolo, alla stampa, ha spiegato che, come prima indagine è stata effettuata una Tac - indispensabile per eseguire i rilievi antropologici e per poter consentire l'identificazione della vittima -.

Poi, in collaborazione con l'entomologo e lo zoologo forense, si è proceduto ad una serie di attività di ispezione, analisi, prelievo di campioni che verranno approfonditi.

L'esame autoptico è durato quattro ore, ma per comprendere cosa sia davvero accaduto al piccolo sarà necessario attendere il risultato di ulteriori accertamenti.Tuttavia, il medico legale avrebbe riscontrato delle micro tracce di sangue con 'infingimento osseo'. È possibile, dunque, che il ragazzino possa aver sbattuto la testa su una superficie non particolarmente dura, come può essere quella all'interno di un'auto. Starebbe riprendendo quota, dunque, l'ipotesi che Gioele possa aver riportato, nell'incidente in A20, ferite mortali.

Sebbene nelle scorse ore sia stata analizzata l'Opel Corsa di Viviana Parisi, gli "addetti ai lavori" hanno invitato alla prudenza. Il professor Stefano Vanin, docente di zoologia presso l'Università di Genova ed entomologo forense conosciuto in tutta Europa, ha dichiarato sottolineando la complessità del caso: "Adesso, come per la madre, è tutto da analizzare in laboratorio".