Continuano a salire il numero di soggetti che, sottoposti a tampone, fanno una registrare positività al Sars-Cov2. Torna lo spettro di un peggioramento dell'epidemia, al punto che il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo non ha escluso la possibilità di nuovi lockdown e parlato addirittura di misure restrittive inevitabili, qualora dovesse profilarsi un consolidamento del trend che vede i casi in crescita. Parole che erano arrivate in mattinata, prima che venisse emanato una nuova rilevazione contraddistinta da un'elevazione dei casi.

Coronavirus: il mondo sta peggio dell'Italia

L'Italia sta ancora meglio del resto d'Europa. Il Vecchio Continente vede aleggiare su se stesso lo spettro di una nuova forte ondata con la Germania ha addirittura fatto registrare 1400 nuovi casi. Va ancora peggio agli Stati Uniti che purtroppo devono contare più di 1500 morti nelle ultime ventiquattro ore.

Il medico Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, ha invitato le autorità sanitarie a "potenziare la sorveglianza epidemiologica". La motivazione risiede nel sensibile aumento dei casi (+46%) venuto a galla tra il 5 e l'11 agosto.

Dalla stessa fonte è arrivato un invito agli esperti affinché si prodighino ad impegnarsi in comunicazioni che si caratterizzino per equilibrio, oggettività e precauzione.

"Altrimenti sull'avvio dell'anno scolastico incombe lo spettro di nuovi lockdown".

Forse si tratta di un riferimento a coloro i quali tengono a sottolineare che una persona positiva al virus non vada considerata alla stregua di un malato. Un po' come se una considerazione di questo tipo, al di là della connotazione scientifica, rischiasse di essere mal interpretata e finisse per far abbassare il livello di guardia tra la popolazione.

Bollettino coronavirus 13 agosto: i numeri

In Italia va meglio nei numeri, rispetto al resto del mondo ma non nel trend. L'ultimo bollettino del Coronavirus fa segnare un'ulteriore risalita per il 13 agosto. Sono, infatti, 523 i nuovi casi che sono stati censiti. La brutta notizia è che crescono, seppur di poco, le terapie intensive occupate (ora sono 55, con un +2 da registrate).

Numeri che, ovviamente, restano lontanissimi dai giorni più critici, ma che non fanno abbassare la guardia alla luce di quella che è la situazione relativa al costante aumento dei positivi.. Sono, invece, sei le vittime. I tamponi effettuati in data 13 agosto sono 51.188.

Di certo c'è che, comunque, sia Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico, e la Fondazione Gimbe sono tornati quantomeno a parlare di lockdown. Un orizzonte che, naturalmente, sarebbe nefasto, sebbene si parli soprattutto di potenziali misure restrittive da applicare a livello locale e non nazionale. Non resta che attendere e sperare che l'eventualità resti soltanto ipotetica.