Cresce la preoccupazione in Italia per il progressivo aumento di casi di Covid-19. Il bollettino del 15 agosto diffuso dal ministero della Salute riporta l'Italia a dati che non si registravano da tempo con 629 nuovi contagi. Numeri che hanno spinto alcuni governatori a rendere più stringenti le misure per prevenire la diffusione della pandemia da Coronavirus. Dalle mascherine obbligatorie in discoteca in Puglia fino ai limiti imposti alla movida da Jole Santelli, presidente della Regione Calabria. In molte spiagge il distanziamento spesso è un optional ma c’è apprensione soprattutto per il rientro dalle vacanze all’estero.
La maggior parte dei nuovi casi riguarda cittadini italiani rientrati da ferie oltre i confini nazionali.
Segnali allarmanti che hanno fatto esplodere la rabbia di un infermiere romano del Policlinico Umberto I. Marco Bellafiore ha pubblicato uno scatto in tuta anti Covid-19 accompagnato da un post in cui manifesta il suo sdegno per quanto sta accadendo in questi ultimi giorni in Italia. "Venitemi a dire che non c’è coviddi, se capita qualcosa ci sono gli stro… che per un’indennità di quasi 100 euro al mese si fanno interi turni in stile palombaro".
Marco Bellafiore: 'Venitemi a dire che non ce n'è coviddi e che andiamo a ballare'
Un infermiere romano ha espresso il proprio dissenso su Facebook per il comportamento tenuto, in particolare dai giovani, rispetto alle misure stabilite per il contenimento del contagio da coronavirus.
Le scene delle discoteche off limits e con tanti ragazzi a stretto contatto hanno spinto Marco Bellafiore a pubblicare il commento sfogo social. "L’ultima volta che ho avuto bisogno delle mutande di ricambio avevo tre o quattro anni” - ha scritto l’operatore sanitario sottolineando che dopo cinque ore di lavoro “pure l’acqua del battesimo".
Con espressioni colorite l’infermiere ha fatto riferimento ai duri turni quotidiani nel reparto Covid. “Venitemi a dire che è tutto ok, che non ce n’è coviddi e che stasera andiamo a ballare” - ha aggiunto ricordando poi il rischio di finire intubati. "Del resto che ve ne frega, mica vi capiterà di stare con un tubo in gola" ha riferito con ironia Bellafiore.
'Se succede qualcosa ci siamo noi che ci facciamo turni interi in stile palombaro'
L’infermiere è anche tornato sulla questione dell’indennità che spetta agli infermieri impegnati nell’emergenza Covid 19. "Se vi capita qualcosa poi ci sono gli stro… che per un’indennità di quasi cento euro lorde al mese si fanno turni interi in stile palombaro grondando di sudore e respirano per voi la stessa aria calda dentro una mascherina" ha scritto Marco Bellafiore che ha poi ha chiuso con sarcasmo il post pubblicato sul profilo Facebook evidenziando che, probabilmente, è così polemico forse perché ancora non è andato in vacanza.
Uno sfogo che ha fatto il giro del web e che è stato condiviso da molti utenti che hanno apprezzato le parole dell'operatore sanitario in un momento in cui i contagi sono in costante risalita in Italia.