Un bambino di 21 mesi ha perso la vita a Modica, in provincia di Ragusa. Il piccolo Evan, era arrivato in ospedale in condizioni disperate e presentava diversi lividi sul corpo. Secondo gli elementi raccolti dagli inquirenti, il bambino potrebbe essere deceduto in seguito a delle percosse: la polizia ha fermato il compagno della madre.
Un bambino ha perso la vita a 21 mesi: presentava lividi sul corpo
I fatti si sono svolti a Rosolini, un paese in provincia di Siracusa in cui il piccolo Evan di 21 mesi viveva in una casa popolare con la madre e il suo compagno.
Intorno a mezzogiorno del 17 agosto, gli operatori del 118 hanno ricevuto la chiamata di una donna, a seguito della quale è stata mandata un'ambulanza presso l'abitazione. Evan è stato trasportato urgentemente presso la struttura ospedaliera di Modica, dove è arrivato in condizioni disperate. Nonostante gli sforzi dei medici dell'ospedale Maggiore, il piccolo di quasi due anni è spirato in ospedale. Il medico che ha visitato il bambino al suo arrivo in ospedale, insospettito dai lividi e dalle lesioni che presentava sul corpo, si è rivolto alla polizia. Gli agenti del commissariato di Ragusa sono giunti sul posto per ascoltare la madre del bambino e ricostruire cosa possa essere successo per arrivare a una fine così tragica.
Sono stati ascoltati i parenti di Evan, ma sarà l'autopsia a stabilire le cause del decesso
Secondo le prime ricostruzioni ricavate dagli inquirenti attraverso le testimonianze raccolte, la signora Letizia, madre del bambino, avrebbe trovato il corpo agonizzante di suo figlio e le urla avrebbero allertato la vicina di casa che ha chiamato i soccorsi.
I parenti della piccola vittima sono stati ascoltati a lungo dagli investigatori: oltre alle dichiarazioni della madre, sono state raccolte le testimonianze dei nonni del bambino e si è giunti all'ipotesi che il piccolo sia deceduto a causa delle percosse ricevute. Il primo sospettato è il compagno della madre del bambino, un uomo di 30 anni originario di Noto che viveva con loro.
Da quanto riportato dal quotidiano La Stampa, la madre del bambino avrebbe rivelato agli inquirenti dei particolari decisivi per la svolta delle indagini.
Fermato il convivente della madre: un trentenne originario di Noto
L'uomo, adesso, è in stato di fermo e gli inquirenti stanno effettuando tutte le verifiche opportune in attesa dell'autopsia che sarà svolta martedì. Sarà l'esame autoptico disposto dal sostituto procuratore Donata Costa a stabilire con certezza se la causa del decesso del bambino possa essere riconducibile ai lividi che presentava e che hanno sconvolto il medico che lo aveva visitato. Le indagini sono coordinate dal procuratore capo Sabrina Gambino.