La Campania si prepara ad un nuovo mini lockdown. Il Governatore Vincenzo De Luca, rieletto una settimana fa, ha infatti deciso di limitare gli assembramenti ponendo un freno alla movida notturna tramite un'ordinanza valida fino al 7 ottobre.

Il Mini lockdown deciso da De Luca

Nel dettaglio, l'ordinanza numero 75 prevede che dalle 22 in poi non sarà più consentita la vendita degli alcolici mentre le feste, pubbliche e private, non dovranno superare le 20 unità tra invitati e personale. Resta infine sospesa l'attività di sagre e fiere. Sui mezzi pubblici vigerà ovviamente l'obbligo di indossare la mascherina, cosa che va comunque fatta anche all'aperto.

Il provvedimento firmato da De Luca arriva in un momento in cui l'Italia sta combattendo la risalita dei contagi da Covid-19: in questa fase la Campania in particolare si presenta come una delle Regioni più a rischio, con numeri giornalieri che superano anche quelli della Lombardia. Nella giornata di ieri, lunedì 28 settembre, si è infatti registrato il dato più alto rispetto al resto d'Italia con 295 nuovi positivi in 24 ore a fronte di 5.592 tamponi. In tutto ciò anche il mondo del calcio napoletano è in ansia dopo che nella giornata di ieri si è venuto a sapere che 14 giocatori del Genoa, squadra affrontata dal Napoli la scorsa domenica, sono risultati positivi al test per il coronavirus.

La cosa ha obbligato i giocatori allenti da Gennaro Gattuso, a sottoporsi a tampone per verificare eventuali positività ed agire di conseguenza con l'isolamento di 14 giorni.

I casi in Campania

Attualmente in Campania si registrano un totale di 12.169 positivi, 461 deceduti e 5.968 guariti. Il numero dei tamponi eseguiti è solitamente più basso rispetto a quello delle altre regioni italiane, anche per questo il Governatore Vincenzo De Luca ha deciso di inasprire le limitazioni di assembramenti nei suoi confini.

La situazione non è drammatica, ma la precauzione è d'obbligo per una Regione che nel periodo di primavera era riuscita a contenere molto bene la diffusione del virus. Stando ad una proiezione redatta dalla task force della Regione, al 21 ottobre - se la progressione dei positivi al tampone non si arresterà - si arriverà a 5.000 casi in più, con un incremento percentuale rilevante anche nei ricoveri ospedalieri dei soggetti deboli e a rischio.

Una pressione molto seria per gli ospedali campani.

Gli obblighi già esistenti

Oltre alle nuove indicazioni dell'ordinanza emanata nella giornata di oggi, restano in vigore anche le vecchie limitazioni. Ovvero, obbligo di indossare la mascherina anche all'aperto per 24 ore, con multe fino a 1000 euro per chi non rispetta la norma, obbligo di rilevare la temperatura corporea dei dipendenti ed utenti degli uffici pubblici (con soglia di tolleranza fissata a 37,5 gradi) e per le attività commerciali aperte al pubblico assicurare sempre la dispensa di gel e /o soluzioni igienizzanti.