Un omicidio si è verificato nella notte tra il 28 e 29 settembre a Prato, dove un uomo di 44 anni è stato ucciso a coltellate nella sua abitazione nel quartiere Querce. La sua compagna è stata gravemente ferita, ma è riuscita a fuggire dall'assassino ed è scappata in strada per chiedere aiuto. Il responsabile del delitto sarebbe un 43enne amico della coppia originario del Belgio. L'uomo è stato fermato dai carabinieri come persona indiziata per l'omicidio.
La dinamica dell'accaduto
Al momento i militari dell'Arma stanno cercando di capire che cosa sia accaduto in quell'abitazione di Prato.
Al vaglio degli inquirenti soprattutto la dinamica dell'omicidio. Il presunto autore del delitto conosceva la coppia, in quanto sarebbe un loro amico. Quest'ultimo sarebbe entrato nell'appartamento proprio perché la coppia, conoscendolo, gli avrebbe aperto la porta. All'improvviso il 43enne ha estratto un coltello con il quale ha cominciato a colpire entrambi. Per l'unica vittima dell'episodio delittuoso purtroppo non vi è stato nulla da fare: erano molto gravi le ferite riportate durante la colluttazione con l'aggressore. Dai primi riscontri investigativi sembra che prima dell'aggressione ci sia stata una lite tra le vittime dell'aggressione e il cittadino belga. Oscuro anche il movente del gesto, ma su questo stanno ancora indagando i carabinieri e non è escluso che a breve possano esserci novità a riguardo.
Sarebbe stata proprio la compagna del 44enne a fare il nome del killer agli investigatori, che poco dopo lo hanno raggiunto e portato in caserma. Il presunto autore, inoltre, nonostante sia nato in Belgio aveva la cittadinanza italiana.
La donna non è in pericolo di vita
Secondo quanto dichiarato dai sanitari dell'ospedale di Prato la donna aggredita insieme al compagno non è in pericolo di vita.
Il 44enne sarebbe stato colpito con un fendente alla gola che però gli è risultato fatale.
La dinamica di quanto avvenuto a Prato è simile a quella dell'omicidio di Daniele De Santis ed Eleonora Manta, i due fidanzati assassinati nella loro abitazione di Lecce nella serata del 21 settembre scorso. Anche in quel caso il killer entrò nell'abitazione: De Santis e Manta si erano trasferiti lì da poche ore. Il presunto omicida è stato riconosciuto in un 21enne residente a Casarano, paese sempre della provincia di Lecce. Pure nel Salento il movente di tanta efferatezza resta da chiarire.