Nella notte di domenica 6 settembre due uomini stavano uscendo da uno dei palazzoni di via Schiavazzi, nel quartiere cagliaritano di Sant’Elia, in Sardegna, quando si sono imbattuti in un controllo della polizia. Uno dei due, identificato dagli agenti come lo spacciatore, è stato trovato in possesso di dosi di cocaina e di marijuana e di soldi in contanti. L'altro uomo ha subito ammesso di trovarsi lì per comprare la droga, ma non ha gradito l’intervento della polizia e si è scagliato contro gli agenti, colpendoli con calci e pugni. Alessandro Piras, 31 anni, cagliaritano e Christian Auriemma, 40 anni, anche lui di Cagliari, sono stati arrestati dagli agenti della squadra volante della questura di Cagliari, il primo con le pesanti accuse di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, il secondo per resistenza a pubblico ufficiale.

Piras, dopo tutti i controlli di rito, ha passato la notte in una camera di sicurezza in attesa del processo, mentre Auriemma è stato riaccompagnato nella sua abitazione, anche lui in attesa del dibattimento.

L'arresto è avvenuto durante i controlli di routine

La notte di domenica 6 settembre gli agenti della squadra volante della polizia era impegnati nel solito giro di controllo quando, nel quartiere cagliaritano di Sant’Elia, hanno notato due uomini che uscivano da uno dei palazzoni di via Schiavazzi, luogo conosciuto dalle forze dell’ordine come centro di spaccio di droga. Gli agenti per questo motivo hanno deciso di vederci chiaro e li hanno fermati per un controllo. Alessandro Piras aveva un marsupio legato alla vita; al suo interno i poliziotti hanno recuperato diverse bustine in cellophane che contenevano cocaina e marijuana, oltre a 475 euro in banconote di piccolo taglio, secondo gli agenti frutto della vendita della droga.

Christian Auriemma ha ammesso immediatamente di essere lì per acquistare sostanze stupefacenti. E, se in un primo momento si è dimostrato collaborativo, quando gli agenti hanno deciso di portare entrambi in questura per dei controlli, ha avuto uno scatto di ira e ha aggredito i poliziotti con calci e pugni.

La perquisizione

Gli uomini della squadra volante, dopo il ritrovamento della droga nel marsupio di Alessandro Piras, hanno deciso di effettuare una perquisizione nell'abitazione dell'uomo.

Nel corso dell'operazione gli agenti hanno trovato sul balcone cinque vasi che contenevano piante di canapa indiana alte circa un metro. All’interno della casa, nella camera da letto, le forze dell'ordine hanno scoperto altra droga: 21 confezioni in cellophane che contenevano cocaina, eroina e marijuana. Nell'abitazione sono stati ritrovati anche 80 euro in banconote di piccolo taglio.