Nella notte i commercianti di Napoli e degli altri Comuni della regione Campania sono scesi in piazza per protestare contro la decisione del governatore Vincenzo De Luca di chiudere tutte le attività commerciali a partire dalle ore 23:00 di oggi sino alle 5 del giorno dopo: a finire nel mirino dunque il coprifuoco che De Luca ha istituito in modo parallelo a quanto fatto dalla Regione Lombardia.

I commercianti scendono in piazza

Ristoratori e titolari di bar, pub e altre strutture ricreative si sono così dati appuntamento nei pressi di palazzo Santa Lucia, sede della giunta regionale della Campania, per manifestare contro la scelta del presidente De Luca, disposta per arginare l'incremento del numero di nuovi positivi da coronavirus.

Circa un centinaio di persone, la maggior parte dei quali negozianti e lavoratori autonomi titolari di partita Iva, che a partire dalle 23 di ieri sera hanno alzato il loro grido di protesta, manifestando con cartelli e striscioni: "No coprifuoco".

Tra di loro anche molti giovani. Si segnalano numerose persone che non indossavano la mascherina protettiva, così come disposto invece dall'ordinanza regionale. Una protesta simbolica, pacifica, ma - allo stesso tempo - forte e veemente contro un'ulteriore misura restrittiva che causerebbe, secondo i rappresentanti della categoria e i sindacati, un ennesimo calo del fatturato che fino ad adesso ha registrato una diminuzione pari al 50%, ma che con questa nuova limitazione arriverebbe al 70%.

Un vero e proprio tracollo per l'economia campana che metterebbe in ginocchio centinaia di piccole e medie imprese, già messe a dura prova dal lockdown del marzo scorso.

I manifestanti sul Lungomare gridano “libertà”

Scortato dalle forze dell'ordine, il corteo di manifestanti si è poi spostato sul lungomare Francesco Caracciolo, passando per via Nazario Sauro e via Parthenope.

Dalla folla più volte si è alzato il grido "libertà", urlato in coro dai protestanti. “I politici non sanno nulla. Ci avete imprigionati, ci state uccidendo e noi abbiamo i figli a casa", urla un manifestante col megafono. Mentre un ragazzo dice: “Non avete capito? Noi la sera vogliamo stare in piazza”. In Campania, dalle 23 di oggi e fino al prossimo 13 novembre, sarà in vigore il coprifuoco con divieto di uscita se non per giustificato motivo nella fascia oraria compresa tra le 23:00 e le 5:00 del mattino.

Si potrà uscire dalla propria abitazione soltanto per motivi urgente e per comprovata necessità, come ad esempio motivi di lavoro o di salute, che occorrerà giustificare con apposita autocertificazione (scaricabile dal sito del Ministero degli Interni) e con la documentazione attestante la motivazione (contratto di lavoro, ricevute e scontrini fiscali, biglietti di ingresso).