Si è spento sabato, 17 ottobre nella rianimazione dell'ospedale Cotugno, Ernesto Celentano, medico di base 60enne napoletano, per aver contratto il Coronavirus un mese fa. Manuel Ruggiero, presidente dell'associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, ha specificato in un post su Facebook che il dottor Celentano si sarebbe infettato "durante la rimozione punti a un suo assistito, successivamente risultato positivo" al Covid-19. La triste notizia di Cronaca Nera è stata riportata il 19 ottobre dai quotidiani locali e nazionali.
Ernesto Celentano era un medico che 'lottava in prima linea'
Il 60enne che lavorava da anni nel quartiere di Secondigliano, rappresenta il primo medico ucciso a Napoli dalla seconda ondata del coronavirus. Lui stesso aveva raccontato a colleghi e famigliari di essersi contagiato proprio a causa del suo lavoro. Pare che Celentano non avesse patologie pregresse, ma soltanto dei problemi di sovrappeso. "Nulla di anormale o preoccupante - ha specificato Luigi Marrazzo, un suo collega - La realtà è che in Campania mancano medici di base, ed Ernesto si è trovato ad assistere 1.500 pazienti".
Un'altra dottoressa referente dell'Unità di Crisi territoriale, Pina Tommasielli ha affermato in merito: "I medici sono sul fronte e sono nel mirino del virus, ma mi preme dire che rispetto a marzo oggi siamo più preparati".
Anche il consigliere alla Regione, Francesco Emilio Borrelli ha commentato la vicenda dichiarando che gli operatori sanitari sarebbero i più esposti ai rischi del Covid-19 e stanno continuando per questo "a pagare un tributo altissimo". Il Presidente dell'Ordine dei medici di Napoli, Silvestro Scotti aveva già denunciato in diverse occasioni i rischi in cui incorrono i medici di famiglia, richiamando l'attenzione sull'importanza di tutelare queste categorie.
La parole di cordoglio degli amici del dottore
"Era un medico di prima linea, che non si sottraeva nell'assistere i pazienti", hanno asserito famigliari e compagni del dottore. Ernesto Celentano, sposato con un figlio 15enne, aveva scelto di studiare medicina sulle orme di suo padre, anche lui medico molto noto a Secondigliano.
Il dirigente del Green Italia, Carmine Maturo ha postato su Facebook le condoglianze ai parenti della vittima, spiegando che Celentano era un suo caro amico di scuola. "Difficile raccontare e descrivere la grande umanità di Ernesto sia come persona che come medico", ha aggiunto.
Luigi Marrazzo l'ha ricordato, invece con queste parole: "Caro amico, il pensiero di non poterti più vedere, conversare con te, vedere la partite del Napoli insieme, farci le nostre escursioni mi strugge tantissimo".