Tutto si è svolto nel giro di pochi minuti, domenica 4 ottobre verso le 19:30 in un bar di Monte San Quirico, alle porte di lucca. A scatenare la rissa è stato un cagnolino, un meticcio senza guinzaglio e completamente fradicio per la fitta pioggia che stava cadendo in quei momenti. L'animale è entrato nel locale insieme al suo proprietario, un italiano di 55 anni, e ha bagnato una cliente che ha protestato, ricevendo come risposta degli insulti dal padrone della bestiola. È stato a quel punto che un 35enne, intervenuto per difendere la donna offesa pesantemente, è stato accoltellato all’inguine, riportando una grave ferita.
L’assalitore è stato immobilizzato dagli altri presenti e, in seguito, arrestato dalla polizia.
Il racconto dell’aggressione al bar
Secondo i racconti dei testimoni, sentiti dagli inquirenti nelle scorse ore, tutto sarebbe accaduto all’improvviso: il 55enne proprietario del cagnolino ha aggredito il giovane, in un raptus probabilmente dovuto all’eccessivo consumo di alcol. Ad accendere la miccia sono state le proteste della signora che il meticcio aveva inavvertitamente bagnato alle gambe, mentre si stava scrollando l’acqua di dosso. Quando è stato invitato a portare il cane fuori dal bar, il padrone ha iniziato a inveire contro la donna. A quel punto il giovane che è intervenuto per difendere la cliente è stato aggredito dal padrone del cagnolino, che ha estratto un coltello a serramanico e lo ha colpito con un fendente.
Immediatamente gli altri avventori del locale hanno allontanato i due: l’assalitore è stato immobilizzato, spinto per terra e infine disarmato.
I soccorsi al giovane ferito nel bar
Nel frattempo qualcuno ha chiamato i soccorsi: in pochi minuti davanti al bar sono arrivate delle volanti della polizia e le ambulanze del 118. Il personale sanitario ha subito cercato di medicare l’accoltellato, le cui condizioni sono sembrate molto gravi.
Il giovane è stato quindi trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’Ospedale San Luca: i medici lo hanno sottoposto a diversi accertamenti per capire se il fendente avesse lesionato la vena femorale, circostanza confermata dalle analisi. Quindi il paziente è stato trasferito all’ospedale Cisaniello di Pisa, dov’è tuttora ricoverato in prognosi riservata, anche se – secondo quanto riporta la stampa locale – non sarebbe in pericolo di vita.
Anche l’aggressore è stato ferito nel corso della colluttazione al bar
Il personale medico si è occupato anche dell’aggressore, che è stato accompagnato all’ospedale di Lucca. Infatti l’uomo è uscito malconcio dalla colluttazione durante la quale è stato disarmato dagli altri avventori del bar, riportando un trauma al setto nasale e diversi ematomi. Quindi il 55enne, che ha dei precedenti penali per reati come la ricettazione, è stato condotto agli arresti domiciliari nella sua abitazione. Del caso si occupa il magistrato di turno, Elena Leone: l’assalitore è accusato di tentato omicidio e porto abusivo d’armi, per il coltello che aveva con sé al momento della rissa al bar.