Un pestaggio davvero violento, dovuto al mancato invito degli aggressori ad una festa. La vicenda è simile per certi versi a quella di Willy Monteiro, ucciso di botte a Colleferro lo scorso settembre, anche se in questo caso la vittima, un ragazzo di 28 anni, non ha rischiato di morire, ma ha perso per sempre l’utilizzo dell’occhio sinistro. Il giovane, che lavora come magazziniere, è stato malmenato lo scorso 19 luglio in piazza Rossellini a Ladispoli: in tre l’hanno preso a calci e pugni, colpendolo anche quando si trovava ormai agonizzante a terra e chiedeva disperatamente aiuto.

Testimone delle violenze è stata la fidanzata della vittima, presente in quei momenti e tenuta ferma per un braccio dalla moglie di uno degli assalitori, che voleva impedirle di soccorrere il ragazzo. A più di due mesi dall’episodio i carabinieri di Civitavecchia hanno arrestato i tre aggressori.

I tre presunti aggressori arrestati dai carabinieri

I militari dell’Arma della compagnia di Civitavecchia hanno eseguito nei confronti dei tre presunti responsabili l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip, su richiesta della Procura di Civitavecchia. Sono finiti in prigione due fratelli con l’hobby del pugilato, E.O. di 33 anni e il 22enne V.O.; con loro è stato arrestato anche M.S.P., nato nel 1987 in Argentina: tutti e tre gli arrestati sono residenti a Ladispoli.

Sono accusati di lesioni personali gravissime.

La ricostruzione del pestaggio da parte dei tre aggressori

Secondo le ricostruzioni dei carabinieri, quella notte il 28enne si trovava con la fidanzata in piazza Rossellini, quando è arrivata la moglie di uno degli aggressori, che è anche la sorella degli altri due. La donna ha iniziato a chiacchierare con la coppia, con l’obiettivo di prendere tempo.

Infatti la complice dei tre, ora indagata per violenza privata, aveva appena mandato loro un messaggio in cui li avvisava della presenza della vittima. Quindi i ragazzi si sono precipitati in quel luogo e hanno circondato il giovane per massacrarlo di botte. Dopo diversi minuti sono fuggiti via: a quel punto il 28enne è stato accompagnato in auto dalla fidanzata fino all’Aurelia Hospital di Roma.

Successivamente, però, il paziente è stato trasferito al Policlinico Gemelli, vista la gravità della ferita all’occhio.

Gli aggressori hanno picchiato la vittima per un mancato invito a una festa

Il giovane picchiato è stato ricoverato per un mese al Gemelli: i medici hanno provato in tutti i modi a salvare l’occhio del paziente; tuttavia, nonostante un intervento chirurgico, non c’è stato nulla da fare. Il 28enne ha denunciato l’episodio ai carabinieri di Civitavecchia che, anche grazie alla testimonianza della sua fidanzata, sono riusciti a identificare i tre aggressori, arrestati nelle scorse ore. A quanto pare la vittima frequentava a Ladispoli la stessa palestra di pugilato dei due fratelli finiti in prigione.

Il motivo della spedizione punitiva contro il giovane potrebbe derivare da un mancato invito. Infatti la vittima, dopo aver interrotto il rapporto di amicizia con loro, non li aveva invitati al party in un locale della capitale per festeggiare il compleanno della fidanzata. Saputo della festa, uno dei fratelli arrestati avrebbe cominciato a minacciare il 28enne con diversi messaggi, fino alla sera dell’aggressione.