Il 25 novembre, una bambina di 10 anni è deceduta nell'ora di educazione fisica nella palestra della scuola media Vittorio Emanuele Orlando di Palermo. Inizialmente si ipotizzava che la bimba, studentessa di prima media, avesse perso la vita a causa di una rovinosa caduta, battendo fortemente il cranio. Ma stando alle dichiarazioni della preside Virginia Filippone, le cause del decesso sarebbero altre. Saranno le indagini a chiarire come sono andate realmente le cose. Il tragico episodio di cronaca nera è stato riportato da molte testate locali e nazionali.

Una prima ricostruzione dell'accaduto

Stando ad alcune testimonianze dei compagni di classe, verso mezzogiorno la bambina si sarebbe riversata sul pavimento, in preda alle convulsioni. Altri l'avrebbero vista scivolare e battere la testa. Inutili le prime manovre di rianimazione effettuate dai professori, come anche i tentativi dei soccorritori intervenuti immediatamente sul posto per cercare di salvarle la vita. La preside dell'istituto ha chiesto a tutti di avere rispetto non solo nei confronti del lutto dei famigliari, ma anche nei riguardi della scuola, che non avrebbe colpe di quanto accaduto. E rivolgendosi ad alcune testate che avrebbero a suo avviso riportato una versione distorta dell'accaduto, Virginia Filippone ha asserito: "Che si scriva che sia caduta a terra in palestra sbattendo la terra non risponde al vero".

Sull'episodio stanno indagando i carabinieri del corpo di San Lorenzo coordinati dal procuratore aggiunto Ennio Petrigni e dal sostituto Vincenzo Amico.

Le affermazioni dei genitori

La madre e il padre della bambina hanno spiegato che la figlia non soffriva di alcuna patologia.

Dalle prime analisi sul corpo si evince che la bimba non riportasse ferite sulla testa, né in altre parti.

La Procura di Palermo ha così disposto l'autopsia che verrà effettuata all'interno dell'Istituto di medicina legale del Policlinico per chiarire la causa del decesso della piccola.

Ieri davanti all'istituto, tanti genitori e alunni (muniti di mascherine) si sono fermati a lungo per riflettere sulla tragedia. Oggi l'attività didattica è sospesa.

Le dichiarazioni della ministra dell'Istruzione, del sindaco di Palermo e del governatore siciliano

La ministra Lucia Azzolina ha espresso tutto il proprio dolore per la disgrazia che ha colpito la bambina palermitana e la sua famiglia. La stessa ha reso noto che il ministero si stia occupando degli accertamenti del caso.

"Si tratta di una tragedia immane, che colpisce tutta la citta", ha sottolineato invece il sindaco Leoluca Orlando, esprimendo anche la propria vicinanza ai parenti, agli insegnanti e ai compagni di classe della bambina. Anche il governatore della Sicilia Nello Musumeci e tutta la giunta hanno proferito parole di cordoglio per la piccola deceduta. "Siamo addolorati e attoniti - ha commentato Musumeci - Personalmente, da padre e da nonno esprimo sentimenti di particolare e affettuosa vicinanza ai familiari e alla scuola".