Una multa da 400 euro per aver violato le norme per contrastare la pandemia di Coronavirus: l'atleta Bebe Vio si sarebbe trattenuta ben oltre le ore 18 insieme ad alcuni amici in un locale di Mogliano Veneto, comune in provincia di Treviso dove vive la sua famiglia. L’episodio risalirebbe allo scorso 29 novembre: quella sera ad avvertire i carabinieri sarebbero state alcune persone residenti in zona. I militari dell’Arma avrebbero effettuato un controllo all’interno dell’esercizio verso le ore 20: la campionessa paraolimpica era con altra gente nel bistrot, che a quell’ora avrebbe potuto effettuare solamente il servizio a domicilio.

Bebe Vio ha subito pagato la multa

Inizialmente la stampa locale ha scritto che Bebe era nel locale insieme al padre Ruggero per festeggiare il compleanno di quest’ultimo, versione in seguito smentita dalla campionessa paraolimpica. Comunque la schermitrice, così come le altre persone presenti, ha immediatamente pagato l’ammenda per non aver rispettato le disposizioni del Dpcm, che è pari a 400 euro. Il bistrot che ha tardato ad abbassare le saracinesche di almeno due ore dovrebbe invece ricevere un ordine di chiusura per cinque giorni.

La spiegazione di Bebe: ‘Ho sbagliato, ero andata a trovare un amica'

Bebe Vio, che nei mesi scorsi è stata impegnata in iniziative solidali per sensibilizzare sulla prevenzione del Coronavirus, ha poi ammesso le proprie responsabilità: “Ho sbagliato – ha dichiarato la schermitrice – ero in quel locale per incontrare un’amica di infanzia che non vedevo da molto tempo”.

La ragazza in questione lavorerebbe nel bistrot come cameriera: quindi Bebe si sarebbe fermata ben oltre l’orario di chiusura a parlare con lei, mentre la giovane era impegnata a sparecchiare. La campionessa ha assicurato di essere rimasta nell’esercizio solo per chiacchierare, proprio come se fosse stata una “visita di famiglia”, quindi senza bere nulla e indossando per tutto il tempo la mascherina.

L’atleta ha ammesso di aver trasgredito la legge, ma ha voluto sottolineare come non ci fosse altra gente nell’area in cui si è trattenuta. Infine Bebe si è detta sorpresa del clamore suscitato dalla notizia: “Tutto il mondo mi cerca, ma non ho ucciso nessuno”, ha concluso.

I trionfi sportivi di Bebe Vio nella scherma

Negli ultimi anni Bebe Vio è stata considerata come una delle punte di diamante dello sport in Italia.

Nata nel 1997, a soli 11 anni si è ammalata di meningite fulminante: la patologia le ha provocato una brutta infezione che ha portato alla necrosi degli avambracci e delle gambe, in seguito amputati. Nel corso del tempo la giovane atleta è riuscita con caparbietà a primeggiare negli sport paraolimpici, conquistando un oro e un bronzo nel fioretto individuale e a squadre a Rio de Janeiro, nel corso delle Olimpiadi del 2016. Ha inoltre vinto tre titoli mondiali e quattro europei nella sua specialità, diventando molto popolare anche per il suo carattere allegro e solare.