Il mondo del Ciclismo è in lutto: è morto Michael Antonelli, giovane ciclista di soli 21 anni. Le condizioni di salute del ragazzo, già compromesse a causa di un brutto incidente occorso nel 2018, sono peggiorate in poco tempo a causa probabilmente del Coronavirus, sfociando in una crisi respiratoria. Nonostante il ricovero presso l'ospedale di San Marino, per lui non c'è stato nulla da fare. Antonelli aveva compiuto gli anni lo scorso 30 di novembre.

Michael Antonelli aveva iniziato, con successo, il percorso di riabilitazione dopo l'incidente del 2018

Come già detto, Michael fu vittima di un grave incidente il 15 agosto del 2018. In tale data, infatti, il ragazzo corse la Firenze-Viareggio, classica d'élite per gli Under 23 e che, in quell'anno, era arrivata alla sua 72esima edizione. All'epoca Antonelli, proveniente dalla Repubblica di San Marino, correva con la maglia della Mastromarco Sensi Nibali, team nel quale corse, in passato, proprio Vincenzo Nibali. Dopo 91 km di corsa, in un tratto in discesa nella località di Limestre (Appennino pistoiese), Michael cadde da un dirupo. Da subito le sue condizioni apparvero serie: venne trasportato con l'elisoccorso, in condizioni giudicate disperate, presso l'ospedale di Careggi, a Firenze.

Qui, grazie al lavoro di medici e infermieri, Michael riuscì a sopravvivere e rimase ricoverato per cinque mesi. All'inizio del 2019, dopo un miglioramento delle sue condizioni, il giovane venne trasportato presso l'Ospedale di Riabilitazione Montecatone di Imola, centro specializzato in lesioni cerebrali e midollari. Qui iniziò il suo percorso di riabilitazione.

La morte è arrivata ieri, giovedì 3 dicembre

Nel luglio del 2019, il giovane ciclista riuscì a fare il ritorno presso la sua abitazione. Le sue condizioni erano in miglioramento, grazie a un lunghissimo e durissimo percorso riabilitativo. Michael negli ultimi tempi era vigile, riusciva ad alimentarsi, reagiva agli stimoli ed era anche in grado di riconoscere le persone.

Pochi giorni fa, però, Antonelli si è trovato davanti a un'altra sfida: quella contro la Covid-19. Dopo che tutta la famiglia è stata trovata positiva, lo scorso 30 di novembre Michael, viste le sue già precarie condizioni di salute, è stato trasportato in ospedale. I medici hanno poi deciso di ricoverarlo in terapia intensiva. Nonostante tutti i loro sforzi, però, il 21enne non è riuscito a vincere la battaglia contro il virus: la morte è arrivata ieri, giovedì 3 dicembre, in seguito a una crisi respiratoria causata dalla Covid-19. Anche dopo l'incidente, Michael non aveva mai interrotto la sua passione per la bici: infatti, si faceva raccontare ogni giorni ciò che avveniva nel mondo del ciclismo dalla mamma Marina e dal fratello Mario.