Non ha retto all'emozione di rivedere, via Skype, la figlia che credeva morta e, poco dopo la videochiamata, un'anziana di 94 anni, ospite di una Rsa, è deceduta per l'emozione. È accaduto a Montichiari, popoloso comune alle porte di Brescia. La notizia di cronaca, riportata nelle scorse ore da diversi quotidiani, è stata riferita da Ferruccio Capra, presidente della Montichiari Multiservizi (società comunale che gestisce la locale Residenza Sanitaria Assistenziale "Casa Albergo per anziani"), al fine di far comprendere i possibili devastanti effetti collaterali che il coronavirus può avere sulle persone fragili.

La videochiamata tra mamma e figlia

Durante il consiglio comunale di lunedì 30 novembre il presidente della Montichiari Multiservizi ha voluto raccontare quanto accaduto, solo poche ore prima, all'interno della Casa Albergo di via Marconi. Come ha spiegato il responsabile della struttura, non potendo più ricevere visite da familiari e amici a causa delle sempre più restrittive norme volte al contenimento della Covid-19, un'anziana ospite da qualche settimana era caduta in uno stato di profonda prostrazione. Per alleviarle il dolore causato dalla solitudine e darle un po' di conforto, quindi, gli operatori della casa di riposo hanno pensato di organizzarle un'incontro virtuale con la figlia che, per qualche inspiegabile ragione, credeva morta.

Tre ore dopo l'emozionante videochiamata Skype, però, il cuore della 94enne non ha retto, e probabilmente a causa di un'infarto, ha smesso di battere. "È stata una giornata terribile", ha commentato Ferruccio Capra.

La 'tenda degli abbracci' per ridurre le distanze

Quanto accaduto nei giorni scorsi all'ospite della Casa Albergo ha scosso e commosso l'intera comunità di Montichiari.

"Gli anziani, quando sono privati dei loro affetti - ha spiegato il presidente della società che gestisce la Rsa - sono sottoposti a una prova psicologica molto dura. Tuttavia, fortunatamente, infermieri e medici sanno essere davvero professionali e dotati di un grande senso di umanità". Tuttavia, l'impegno degli operatori sanitari, in questa situazione così grave e delicata, non sempre è sufficiente.

Per cercare di regalare un momento di serenità a chi non può godere, neppure in prossimità delle feste natalizie, dell'affetto dei propri cari, la Residenza per anziani del comune bresciano ha deciso di realizzare entro il 25 dicembre la "tenda degli abbracci", già adottata da diversi ospedali e centri anziani in tutta Italia. La struttura, realizzata in plastica con al centro un velo morbido dotato di speciali maniche, permette ai pazienti ricoverati di sentirsi meno soli e di avere la possibilità di "abbracciare" in tutta sicurezza i propri familiari.