C’era chi era proprietario di locali commerciali. Altri invece avevano abitazioni nelle loro disponibilità. E poi c’era anche chi aveva vinto migliaia di euro con diversi giochi on line ma aveva scordato di denunciarli. Gli investigatori della Guardia di finanza di Cagliari, nella mattinata del 15 dicembre hanno denunciato 49 persone che hanno percepito senza averne diritto il reddito di cittadinanza. Un danno nei confronti dell’Inps che supera i 500mila euro. A certificarlo è stato il lavoro degli uomini della Finanza che, confrontando le autodichiarazioni delle persone che richiedevano i soldi e i reali stati di famiglia, hanno scoperto la magagna.

In 32 – si legge nel verbale – non avevano dichiarato nelle proprie disponibilità il denaro guadagnato con diverse vincite al gioco on line (totalmente legale), che superava importi superiori in un caso a 800mila euro e nell’altro a 400mila euro. Nell’elenco anche sette beneficiari del reddito di cittadinanza, invece, avevano immobili intestati per un valore (ai fini dell’Imu), superiore ai 30mila euro. In particolare un indagato aveva in suo possesso tre capannoni nella zona industriale di Elmas e un altro risultava il proprietario di diversi locali commerciali.

Proprietari di auto e moto

Secondo quanto accertato dagli uomini della Guardia di finanza quattro persone che percepivano il reddito di cittadinanza erano intestatarie di auto e moto.

Tra l’altro immatricolate negli anni, due, antecedenti alla presentazione della richiesta del sussidio. Insomma una circostanza puntualmente vietata dalla legge. Così come chi percepiva il reddito di cittadinanza, non dovuto, considerando il fatto che non era residente in Italia da almeno due anni, tra l’altro dopo due anni di appartenenza all’Aine, l’anagrafe italiani residenti all’estero, una palese motivazione per essere esclusi dal beneficio.

Così come c’era chi, evasore totale certificato dalle forze dell’ordine, ha dimenticato di indicare nelle autocertificazioni che presentava per ottenere il reddito di cittadinanza i guadagni in realtà effettuati con il suo lavoro.

Truffa allo Stato

Durante le indagini gli investigatori della Guardia di finanza hanno anche scoperto che due persone, nonostante abbiano dichiarato di non dover pagare il canone di locazione perché esenti in base al reddito, hanno percepito il reddito di cittadinanza dichiarano cose non vere.

Anche perché – hanno scoperto gli investigatori della Finanza – le stesse famiglie che richiedevano il beneficio per la casa, alla fine si erano trasferite addirittura in un’altra abitazione. A conti fatti, le 49 persone denunciate dalla Procura hanno creato un danno totale di 548.160 mila euro. Soprattutto per somme indebitamente percepite senza averne alcun diritto. Tra l’altro, dall’inizio dell’anno, gli uomini della Guardia di finanza hanno recuperato 1.714.322 euro abusivamente percepiti da chi non aveva diritto al reddito di cittadinanza.