La carta cromatica italiana cambia ancora. La variante inglese, responsabile di una parte dei nuovi contagi, costringe a modificare nuovamente i colori delle regioni. Nelle prossime ore il Ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà una nuova ordinanza che entrerà in vigore a partire da domenica 21 febbraio. Alla base della decisione, i dati e le indicazioni della cabina di regia Iss-Ministero Salute. Emilia-Romagna, Molise e Campania dovrebbero passare in zona arancione, andando ad aggiungersi ad Abruzzo, Toscana, Liguria e Provincia di Trento.

In zona gialla dovrebbero rimanere Basilicata, Calabria, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia e Veneto.

Rt nazionale a 0,99 causa variante inglese

Il monitoraggio settimanale dell'Iss ha evidenziato come nel periodo 27 gennaio-9 febbraio 2021 l'Rt medio sia in crescita rispetto alla settimana precedente, raggiungendo lo 0,99 (range 0,95-1,07). Questo aumento è causato dalla diffusione della variante inglese, che in molte Regioni rappresenta oltre un terzo dei nuovi contagi.

La variante inglese "è molto diffusa soprattutto sulla costa adriatica e ha una maggiore trasmissibilità rispetto ai ceppi circolanti", ha dichiarato il Direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, nel suo intervento alla conferenza stampa sull'analisi dei dati del monitoraggio regionale del 19 febbraio.

Nello specifico, la variante ha il 38% di contagiosità in più rispetto al Coronavirus che ha circolato finora. A livello nazionale, la stima di prevalenza della cosiddetta variante inglese del virus Sars-CoV-2 è pari a 17,8% (come descritto nella Relazione tecnica della prima indagine sulla variante inglese del virus Sars-CoV-2 dell'Iss).

Attenzione anche alle altre varianti

Non c'è solo la variante inglese. "Dobbiamo agire molto tempestivamente e in modo aggressivo contro le varianti non ancora molto diffuse, ovvero la brasiliana e la sudafricana" continua Rezza. "L'inglese è più diffusa e diventerà dominate, ma dobbiamo fare di tutto per limitare le altre".

La variante brasiliana è diffusa in Umbria, soprattutto nella zona di Perugia e in alcune parti della Toscana, con casi sporadici in altre parti del Paese.

Le nuove Regioni in zona arancione

Emilia-Romagna, Campania e Molise potrebbero passare nelle prossime ore in zona arancione, unendosi a Toscana, Liguria e alla Provincia di Trento. "In questa situazione era inevitabile tornare in zona arancione e, se non stiamo attenti, in zona rossa" ha affermato il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, durante la diretta Facebook del venerdì.

Ancora incerto il destino dell'Abruzzo, che potrebbe passare interamente in zona rossa dopo aver messo in lockdown le province di Chieti e Pescara.

Bolzano zona rossa, Umbria in bilico e Valle d'Aosta in bianco

La Provincia Autonoma di Bolzano è zona rossa già dall'8 febbraio. Per tre settimane, in Alto Adige verranno adottate misure rigide di contenimento dei contagi con chiusure di negozi, didattica a distanza nelle scuole e divieto di spostamento fra Comuni.

L'Umbria, invece, potrebbe mantenere la zona arancione, nonostante i due terzi del proprio territorio in zona rossa, complici le varianti inglese e brasiliana. La Valle d'Aosta potrebbe essere la prima regione italiana a diventare zona bianca.

Requisito necessario per passare al livello più basso della scala cromatica è quello di avere un'incidenza di meno di 50 persone positive su 100 mila abitanti per tre settimane consecutive, traguardo che la regione parrebbe aver raggiunto.