Sarà un weekend in zona gialla per la maggior parte delle regioni italiane che, nonostante il miglioramento dei dati sui nuovi casi da infezione per Coronavirus, vogliono tenere alta la guardia per evitare incrementi di dati indesiderati nel pieno della prima fase della vaccinazione.

Con l'Rt medio stabile a 0,84, saranno Abruzzo, Calabria, Campania, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Trento, Toscana, Valle d’Aosta e Veneto le regioni in zona gialla in questo weekend che vedrà anche temperature quasi primaverili in quasi tutto il centro Sud, condizioni che potrebbero portare a un rilassamento che potrebbe rivelarsi un boomerang in una fase delicata del contenimento della pandemia con l'incremento delle varianti nel nostro paese, come già osservato dal consigliere del ministro della Salute Walter Ricciardi.

Zona gialla: le grandi città si attrezzano

Dopo le immagini girate sui social network lo scorso weekend i sindaci delle grandi città italiane non vogliono farsi trovare impreparati e per l'occasione hanno ordinato speciali misure anti assembramento.

Intensificati i controlli anti movida nei centri storici di Milano, Firenze e soprattutto Roma dove il sindaco Virginia Raggi ha lanciato appelli rivolti ai più giovani alla luce delle ormai tristemente celebri risse del sabato pomeriggio, che da qualche mese coinvolgono tanti ragazzi per le vie della Capitale.

Zona gialla: Navigli blindati a Milano, divieti anche a Firenze

A Milano finiscono sotto la lente d'ingrandimento i luoghi della movida e dello shopping come corso Como e i Navigli per i quali si studiano ingressi contingentati e corridoi speciali con il grande impegno delle forze dell'ordine per controllare il rispetto degli orari di chiusura degli ordini commerciali e delle norme anti assembramento nei locali.

Attenzione alta anche a Firenze dove il sindaco Dario Nardella, che ha mostrato preoccupazione per i casi in crescita nella città di Firenze, ha firmato un'ordinanza che vieterà lo stazionamento nelle aree più a rischio del centro storico. Accessi limitati nelle vie e nelle piazze per evitare il peggioramento della situazione in una delle regioni meno colpite degli ultimi mesi.

E se nel mentre il vice ministro della Salute Pierpaolo Sileri lavora per una possibile riapertura serale dei ristoranti in zona gialla, situazione che interessa anche cinema e teatri, il semaforo per gli impianti sciistici sembra diventare sempre più verde ma si attendono comunque nuovi provvedimenti per definire lo sviluppo delle riaperture.