A più di due mesi dalla scomparsa di Peter Neumair, 63 anni, e della moglie, la 68enne Laura Perselli, finalmente si avvia a una soluzione il giallo di Bolzano. Il figlio della coppia, Benno, ha confessato di aver ucciso entrambi i genitori e di aver buttato i loro corpi nel fiume Adige, lo scorso 4 gennaio. A comunicarlo è stata la procura, secondo la quale l’indagato avrebbe ammesso ogni responsabilità durante due diversi interrogatori, avvenuti nelle scorse settimane.

La nota informa che la decisione di “desecretare” il contenuto dei verbali è arrivata in seguito alla richiesta di un nuovo incidente probatorio, che sarà finalizzato a verificare la capacità di intendere e volere di Benno.

La confessione di Benno dopo diverse settimane di detenzione in carcere

Benno Neumair, 30 anni, è detenuto nel carcere di Bolzano dallo scorso 29 gennaio. Il giovane, laureato in scienze motorie e insegnante come supplente di matematica in una scuola media di Bolzano, ha confessato di essere stato lui il responsabile del duplice delitto, nel corso di due interrogatori avvenuti nella casa circondariale.

Probabilmente la decisione di ammettere le proprie responsabilità è maturata dopo giorni di isolamento in prigione. Infatti Benno, assistito dagli avvocati Flavio Moccia e Angelo Polo, si era a lungo dichiarato innocente e del tutto estraneo alla scomparsa dei genitori. Potrebbe anche avere influito il ritrovamento del corpo della madre Laura, ripescato nel fiume Adige e sottoposto ad autopsia. L’esame del medico legale ha rivelato come la donna fosse stata strangolata, probabilmente durante un vero e proprio agguato teso dall'assassino, che l’aveva colta di sorpresa.

Per gli inquirenti Benno ha ucciso prima il padre, probabilmente nel corso di una lite

Gli inquirenti fin da subito avevano iniziato a sospettare di Benno, visti i tanti indizi emersi nel corso delle indagini e le numerose incongruenze nel suo racconto.

Inizialmente si era ipotizzato che i genitori fossero stati uccisi nell’appartamentino al piano terra del condominio in cui la famiglia viveva a Bolzano, che i Neumair volevano prendere in affitto per il figlio. Tuttavia, in seguito al ritrovamento di diverse tracce di sangue nell’abitazione di Peter e Laura, si è giunti a una conclusione diversa riguardo l’accaduto. Benno deve aver ucciso prima il padre, quando la madre non era ancora tornata a casa, probabilmente nel corso dell’ennesimo litigio tra i due, visto che il giovane rifiutava il percorso di cure che i familiari volevano intraprendesse.

Dopo il delitto Benno avrebbe occultato nell’Adige i corpi dei genitori

Quindi, secondo i carabinieri, la sera del 4 gennaio Benno ha inizialmente ucciso il padre, forse strangolandolo, poi ha aspettato che la madre rincasasse, per ammazzarla allo stesso modo.

A quel punto il giovane avrebbe portato in spalla i corpi delle due vittime fino all’auto di famiglia. Quella sera, nel corso del suo viaggio in macchina per raggiungere un’amica con cui aveva un appuntamento, si sarebbe fermato nei pressi del ponte Ischia-Frizzi, a sud di Bolzano, dove sono state ritrovate alcune tracce del sangue di Peter, e da lì avrebbe gettato i resti nel fiume Adige. Tuttavia, mentre le spoglie di Laura sono affiorate dalle acque dopo diversi giorni, quelle di Peter non si trovano ancora. La Procura di Bolzano ha fatto sapere che le ricerche continueranno nei prossimi giorni. Non è ancora chiaro se Benno abbia fornito elementi utili per individuare più rapidamente il corpo del padre.