Olly ha sciolto le riserve: il vincitore del festival di Sanremo non rappresenterà l’Italia all’Eurovision Song Contest. In un lungo post apparso poche ore fa su Instagram, il cantante genovese ha chiarito le ragioni che lo hanno portato a questa scelta. Come già aveva anticipato nella conferenza stampa successiva alla sua vittoria, Olly ha preferito non cancellare le tappe del suo tour previste nei giorni in cui si svolgerà l’Eurovision Song Contest, previsto a Basilea in Svizzera dal 13 al 17 maggio. Non ha voluto deludere i fan che hanno garantito il “tutto esaurito” nei concerti in cartellone e che gli hanno permesso di vincere a Sanremo con “Balorda Nostalgia”.

Sarà quindi Lucio Corsi a prendere il posto del trionfatore del festival con la sua “Volevo essere un duro”.

I motivi della rinuncia di Olly

Olly ha rotto gli indugi con un lungo post, apparso su Instagram, in cui ha voluto spiegare le ragioni della sua rinuncia all’Eurovision. Ha raccontato come tutti coloro che sono stati interpellati da lui su questa scelta gli abbiano sempre consigliato di fare ciò che si sentiva, di continuare a essere se stesso. Poi si è rivolto direttamente al suo pubblico, spiegando come preferisca una gavetta fatta di tante esibizioni dal vivo in giro per la penisola all’opportunità di partecipare all’Esc, pur essendo consapevole che si tratti di un’opportunità che forse capita una sola volta nella vita.

Il voler proseguire con il tour è per Olly un modo forse un po’ contorto per ringraziare tutti coloro che l’hanno sostenuto durante il festival. Anziché coronare il sogno di farsi conoscere dalla vasta platea europea il cantante genovese ha preferito seguire i propri tempi, senza volere a tutti i costi accelerare le tappe. “Faccio un enorme in bocca al lupo a chiunque prenderà il mio posto – ha concluso Olly – la musica in Italia è piena di artisti formidabili”.

Il caso di Angelina Mango

Dopo aver letto le parole di Olly in molti hanno pensato alla vincitrice precedente di Sanremo, Angelina Mango, che con il cantante ligure condivide la manager, Marta Donà. L’interprete, infatti, da tempo si è presa un lungo periodo di pausa proprio perché il continuo susseguirsi di impegni dopo il trionfo al Festival e la successiva partecipazione all’Eurovision, senza mai avere la possibilità di fermarsi un attimo, ne stava minando la salute.

A molti è quindi sembrata corretta la scelta di Olly di non voler forzare i tempi in nome del business e di continuare una carriera in ascesa con dei ritmi più sopportabili.

Il precedente del 2016 con il no degli Stadio all’Eurovision

Non è la prima volta che il vincitore di Sanremo rinuncia spontaneamente all’Eurovision: la stessa cosa accadde nove anni fa in un altro festival condotto da Carlo Conti. In quel caso gli Stadio si portarono a casa il massimo riconoscimento con “Un giorno mi dirai”, ma rinunciarono subito alla manifestazione europea.

Così a rappresentare l’Italia nel 2016 fu Francesca Michielin, arrivata seconda all’Ariston con “Nessun grado di separazione”, che in quel caso fu modificata, aggiungendo parti in inglese, e si classificò al sedicesimo posto.

Lucio Corsi ha accettato l’invito della Rai: rappresenterà l’Italia a Basilea

Quando si sono diffuse le prime voci su una possibile rinuncia di Olly in molti hanno fatto congetture su chi potesse rappresentare l’Italia all’Eurovision. In realtà il regolamento stilato dalla Rai non ammette deroghe: in caso di un rifiuto da parte del primo classificato è il secondo a ottenere la possibilità di gareggiare all’Eurovision e così via, seguendo sempre l’ordine della classifica. Quindi è stato interpellato Lucio Corsi che ha subito accettato l’invito: sarà lui a salire sul palco a Basilea con “Volevo essere un duro”.