Resta il mistero sulla morte dell'attore Gene Hackman, 95 anni, e della moglie, la 64enne musicista Betsy Arakawa, ritrovati privi di vita insieme a uno dei loro cani alcune ore fa nella loro residenza di Santa Fe in New Messico: nonostante la porta dell’abitazione fosse aperta, nella casa dell’attore non sono stati riscontrati segni di effrazione oppure oggetti mancanti o in disordine, che potessero far pensare a un atto criminale. Tuttavia, dopo i controlli sulle condutture del gas delle ultime ore, ha perso peso l’ipotesi che la coppia sia stata avvelenata da una fuga di monossido di carbonio.
Quella dell’incidente domestico, così come quella di un avvelenamento sono state le prime piste seguite dagli inquirenti.
La notizia della scomparsa di Gene Hackman, divo del cinema interprete di tante pellicole di successo, ha rapidamente fatto il giro del mondo, scuotendo la comunità di Hollywood a pochi giorni dall’attesa “notte delle stelle” nella quale si assegneranno gli Oscar, anche per le circostanze poco chiare della vicenda.
I corpi di Gene Hackman e della moglie ritrovati in stanze diverse
Nelle ultime ore si è saputo che i corpi di Gene Hackman e della moglie sono stati ritrovati in due stanze diverse dell’abitazione: l’attore era riverso sul pavimento nell’ingresso, mentre i resti della moglie, che presentavano evidenti segni di decomposizione, erano in bagno, vicino a una stufa elettrica.
A pochi passi dalla donna su un ripiano c’era una boccetta di farmaci, con diverse pillole sparse intorno.
Uno dei cani della coppia, un pastore tedesco, giaceva esanime a pochi metri dalla padrona, mentre gli altri due sono stati trovati vivi. Un cane era all’esterno della residenza, mentre il terzo vegliava la padrona, a pochi passi dal corpo esanime.
Le parole dello sceriffo Adan Mendoza
Adan Mendoza, sceriffo della contea di Santa Fe, ha spiegato ai giornalisti che non è stato riscontrato alcun segno di un atto criminale, ma non si è voluto sbilanciare sulle cause del decesso, sottolineando come siano necessari ulteriori accertamenti per chiarire quanto accaduto. Gene Hackman e la moglie erano deceduti da almeno un giorno quando i loro corpi sono stati trovati dalla polizia.
La scoperta è avvenuta nel tardo pomeriggio di mercoledì 26 febbraio, quando gli agenti si sono recati nella casa del noto attore, dopo la segnalazione di un vicino, che aveva richiesto un controllo nell’abitazione.
L’ipotesi di un avvelenamento da monossido di carbonio
Alla notizia della tragedia, i media degli Stati Uniti si sono interrogati sulle possibili cause di quanto accaduto: il celebre patologo Michael Baden, intervistato dalla Fox, ha ipotizzato che Gene Hackman e la moglie, stimata pianista classica, potessero essere deceduti per un avvelenamento accidentale da monossido di carbonio. Due le possibilità: il motore di un’automobile custodita nel garage di casa potrebbe essere rimasto acceso, generando fumi di scarico nocivi, oppure una fuga di gas dall’impianto domestico.
A tal riguardo la New Mexico Gas Company che rifornisce di gas naturale l’abitazione dell’attore ha fatto sapere di aver collaborato con l’ufficio dello sceriffo nelle indagini. Dai primi rilievi non sarebbero stati riscontrati danni alle tubature che collegano alla condotta l’abitazione, né tracce di monossido di carbonio sulla scena della tragedia. Tuttavia, il gas potrebbe essere fuoriuscito dalla porta di casa, ritrovata aperta dai primi intervenuti.
Anche Elizabeth, una dei tre figli avuti da Hackman durante il primo matrimonio con Fay Maltese, avrebbe parlato di una possibile fuga di gas nell’abitazione. Tuttavia, saranno necessari diversi giorni per i risultati degli esami tossicologici che potranno spiegare meglio quanto accaduto.