Un focolaio di Coronavirus al ristorante, proprio nel giorno della festa degli innamorati: un pranzo per celebrare il giorno di San Valentino, lo scorso 14 febbraio, ha provocato il diffondersi del virus, con decine di contagiati a Cupra Marittima, comune in provincia di Ascoli Piceno. Quel giorno, come altrove in Italia, le prenotazioni erano andate molto bene: il locale era affollato da una novantina di persone, tra clienti e personale. La convivenza per alcune ore di tanta gente all’interno della struttura con ogni probabilità ha favorito il contagio: fino ad oggi circa una ventina tra i presenti al ristorante risultano positivi, mentre gli altri sono stati sottoposti a quarantena precauzionale.

Tuttavia i casi si sono rapidamente propagati, coinvolgendo anche altre persone, arrivando anche alla scuola materna della cittadina marchigiana.

Con ogni probabilità il contagio è partito da un asintomatico presente al ristorante

Al momento si ignora come sia partito il contagio: con ogni probabilità ha partecipato al pranzo in ristorante un asintomatico, ossia qualcuno che era già positivo pur non sapendolo. Di certo uno dei clienti del locale ha fatto il tampone, dopo aver manifestato i primi sintomi della Covid-19, ed ha scoperto di avere contratto il virus: questa persona ha immeditamente avvertito il gestore del ristorante, facendo così partire il tracciamento di tutti i presenti. Man mano che l’indagine è andata avanti sono stati scoperti diversi altri casi di positività, tra clienti e dipendenti.

Purtroppo alcuni dei contagiati, dopo aver festeggiato San Valentino, sono tornati a casa e hanno avuto contatti con altri familiari e conoscenti: quindi in pochi giorni il focolaio si è allargato, con una serie di casi che non riguardano solo Cupra Marittima, ma anche altri comuni della zona.

Il commento del titolare del ristorante da dove è partito il focolaio

Dopo la scoperta del focolaio il ristorante è stato immediatamente chiuso e sanificato. Alcune testate, come Fanpage, hanno riportato il commento del titolare del locale su quanto accaduto: l’uomo ha spiegato di essersi subito attivato per avvisare tutti i clienti che avevano pranzato da lui il giorno di San Valentino, cercando di rintracciarli al telefono.

Contemporaneamente tutti i dipendenti del ristorante sono finiti in quarantena. Il titolare del locale ha anche voluto specificare che, al momento, nessuno tra i contagiati risulta essere in gravi condizioni di salute. Per la festa degli innamorati erano state rispettate tutte le misure precauzionali previste dalla legge, con i tavoli sistemati a una distanza tra loro anche maggiore rispetto a quella minima stabilita: eppure questi accorgimenti non devono essere bastati a evitare la propagazione del virus. Nel frattempo le autorità sanitarie locali hanno disposto di mappare tutti i contatti dei positivi, per riuscire a tracciare lo sviluppo dell’epidemia in zona.

Dopo il contagio al ristorante c’è massima allerta a Cupra Marittima

Il caso del contagio durante il pranzo di San Valentino nel ristorante ha creato grande sconcerto a Cupra Marittima: il numero dei positivi si è velocemente moltiplicato ed è cresciuta l’allerta, anche perché è stata coinvolta pure la locale scuola materna. A dieci giorni dai festeggiamenti nel locale si contavano 44 positivi e 59 persone in quarantena in un paese di poco più di 5mila abitanti. Il sindaco della località marchigiana, Alessio Piersimoni, ha chiarito attraverso un messaggio su Facebook l’impegno delle autorità “per mantenere la situazione sotto controllo”, con un occhio di riguardo alla scuola cittadina e ai piccoli che la frequentano.